È tradizione, era già tradizione anche da noi, in alcune
regioni d’Italia.
Non è una moda importata e del tutto straniera quella di Halloween, semmai da noi ha avuto una nuova vita.
Non è una moda importata e del tutto straniera quella di Halloween, semmai da noi ha avuto una nuova vita.
La cosa buffa, nota da tempo e che mi piace ricordare,
è che in realtà solo noi italiani parliamo di Grande Cocomero, mentre nella versione originale di
Charles Schulz si parla letteralmente di “Great Pumpkin”, cioè di Grande Zucca.
Il colpevole della traduzione sbagliata pare essere stato Oreste del Buono, ed
in seguito, dopo il successo e la diffusione della striscia, il nome, anche se errato, è entrato
di diritto nel nostro immaginario collettivo (Agli indiani d’America
è successo lo stesso; colpa di Colombo o dei suoi contemporanei che cercavano
le Indie).
Del resto questo è periodo di zucche, non di cocomeri, e con
le zucche si possono ottenere piatti prelibati, adatti a tutti, anche ai
vegani.
( La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte. Grazie)
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