L’odore dell’acqua

Le impressioni restano a lungo negli archivi poi, se non sono state cancellate, a volte si ritrovano. E col ricordo riaffiorato vengono richiamati altri tasselli che inevitabilmente finiscono in piccoli vicoli ciechi. È impossibile rivivere anche una sola ora di quelle già vissute, e tutto ciò che risulta facile da collegare nel presente diventa sempre impreciso e confuso se si tratta di rivedere e capire o ricostruire il passato. Si cade invariabilmente in una narrazione mediata e trasformata, la realtà profonda e completa è scomparsa per sempre.

E mi torna alla mente l’odore particolare dell’acqua che io facevo uscire dalla pompa a mano del pozzo artesiano al mare. Dopo aver fatto muovere alcune volte a vuoto la grande leva iniziava ad uscire l’acqua non potabile ed un po' salmastra che mi colpiva per il suo odore. Poco alla volta ho capito che ogni luogo ha l’acqua con un odore diverso, e nello stesso luogo l’odore spesso cambia da un punto all’altro.

Ora però voglio chiudere, temo di poter danneggiare la diga e di essere sommerso. Desidero controllare almeno in parte ciò che riporto alla mente e non lasciare campo libero ad ogni idea che si senta emarginata o ignorata. I mezzi ormai li conosco; mi distraggo, scordo l’odore dell’acqua che ho pure assaggiato malgrado fosse non potabile e mi dedico ad altro, magari visitando virtualmente un luogo in Alto Adige dove avremmo potuto andare qualche anno fa e, con diversa fortuna, pure oggi. Ciao Viz.

                                                                          Silvano C.©  

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Assurdità del sogno

Ciao Viz. Spesso sogno cose verosimili almeno sotto certi aspetti, spesso sogno però anche situazioni assurde. Al Paradiso dello Scampolo ho visto uno scapolo tagliare da pezze intere di stoffa parti lunghe uno o due metri al massimo vendute poi come scampoli. In tal modo ha conosciuto una nubile amante del cucito che prima lo ha amato e poi lo ha sposato. Ora pure lei vende scampoli tagliati da pezze intere di stoffa, innamorata del suo nuovo lavoro e del nuovo compagno. O primo compagno, su di lei non ho altre informazioni. E non è solo sogno, tu sai che c’è del vero e quale negozio a Rovereto faceva questo tipo di operazioni.

Il sogno è assurdo quasi per definizione, ma più gli anni passano più mi rendo conto che in realtà si ispira alla vita reale e vissuta, che è un suo specchio. E si sa che lo specchio riflette, non inventa completamente ciò che restituisce, si limita a deformare.

Non ricordo più i particolari di un altro stranissimo sogno che aveva a che fare con un giradischi anni settanta montato su un improbabile carrello trainabile. Un piccolo carrello, inspiegabile.

Se il sogno rimane un modo per continuare a comunicare con te accetto ogni assurdità, è evidente.

                                                                          Silvano C.©  

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La soluzione

Assecondare le pulsioni dell’età senza cadere nel ridicolo o nell’imbarazzante col tempo fu un obiettivo superato facilmente perché è naturale invecchiare se si ha la fortuna di non ammalarsi gravemente e precocemente, di non essere vittime di incidenti e di non venire uccisi.

Gli altri problemi, quando arrivarono, li affrontò con diverse fortune. Ne uscì vincitore o sconfitto, e poi andò avanti.

Fu verso la fine che, ricordando alcuni concetti di fisica e chimica appresi nel secolo precedente, capì quale era la soluzione. Trovò il solvente e divenne parte del tutto.

Ciao Viz.

                                                                          Silvano C.©  

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Hai annaffiato le piante?

Lo so che ti piacciono, che ti fa piacere averle e che ti procurano orgoglio. Lo so. 

E tu sai che vanno annaffiate con regolarità, non basta ammirarle o raccontare che le hai. Non è sufficiente neppure pensarci, devi dare loro l’acqua, quando serve. 

E di tanto in tanto hanno bisogno anche di altre cure.  

Se sei in ritardo qualche volta non è grave, ma non le puoi scordare troppo a lungo. Se non lo fai appassiscono, seccano e muoiono. E dopo è troppo tardi.

Hai annaffiato le piante?

                                                                          Silvano C.©  

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La vacanza

Forse è il caso, almeno per una volta, di non pensare solo a noi, Viz, a me che penso a te e a te, spero, che pensi a me.

La vacanza forse è sospensione e assenza della razionalità, del buon senso e di ciò che dovrebbe renderci umani.

Ammetto di vivere momenti di rabbia e paura per molte situazioni che ritengo sbagliate e delle quali in un certo senso sono parte responsabile, come quasi tutti.

I disastri ambientali che stanno colpendo centinaia di persone in questi ultimi giorni con incendi, nubifragi, calamità naturali e sciagure provocate da mancata programmazione o anche solo assenza di prudenza o peggio mi lasciano senza motivi per lamentarmi personalmente.

Chi perde ogni cosa, a volte la vita stessa e chi ritiene la propria libertà superiore a quella di chiunque altro sono due estremi che non comunicano tra loro. Disperazione e furbizia egoista. 

Non ho il diritto di pensare che non posso o non voglio prendermi alcuni giorni di vacanza, non ne ho alcun diritto.

                                                                          Silvano C.©   

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