Lo capisco. A nessuno piace sentirsi definire razzista, o
fascista, o conservatore medievale, o violento, o in malafede, o intollerante,
oppure omofobo o anche solo stupido ed ignorante. E le ultime due non sono
neppure offese: una è una chiara patologia e l’altra è una condizione dovuta al
non sapere alcune cose, quindi io per primo sono ignorante, in moltissimi campi
e riguardo a molte cose. L’ignoranza si può parzialmente correggere, basta
leggere o studiare, ma si rimarrà sempre ignoranti.
Sentirselo dire però è brutto, ed anche dirlo non è mai una
cosa bella, e bisognerebbe evitarlo, il più possibile, farlo solo se proprio si
è costretti e di fronte a prove evidenti.
Ora, in questo giorni, si fa un gran parlare e scrivere di
Sentinelle in piedi e del Disegno di legge (Scalfarotto) approvato il 19
settembre 2013 dalla Camera dei Deputati ma non ancora approvato dal Senato (nel
quale le condizioni appaiono molto meno favorevoli).
Secondo le sentinelle questa legge, se approvata, farebbe
rischiare il carcere per il solo manifestare un’opinione contraria, ad esempio,
alle unioni civili tra persone dello stesso sesso, mentre sono tali e tante le
limitazioni in tal senso, leggendo non attenzione il testo approvato sino ad
oggi ed ulteriormente modificabile, che il reato di opinione è esattamente l’ultima
cosa che si intende punire, ma si vorrebbe invece arrivare ad un riconoscimento
civile, non certo religioso (che non è compito dello Stato) delle unioni e prima
ancora dei diritti inviolabili di ogni cittadino, a condizione ovviamente che
non ledano i diritti altrui.
E chi mai intende discutere del matrimonio religioso o
toccare le profonde credenze personali o ancora intaccare il concetto di famiglia
tradizionale, tanto caro alle sentinelle? Semplicemente si prende atto che la
famiglia tradizionale non è l’unica forma di rapporto tra adulti che si amano,
e in molti paesi stranieri occidentali l’idea si fa sempre più strada, perché va
nella direzione della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo del 1948.
Ma poi da dove vengono queste sentinelle un po’ particolari,
apparentemente immacolate e sorte dal nulla a difesa della nostra tradizione,
della nostra morale e della nostra cultura?
Io ne ho conosciuta una di loro ed uno dei suoi tanti figli,
quindi un’idea me la sono fatta, e molto precisa.
Prima di tutto ricordo lei ad una riunione nella quale
veniva presentato ai genitori di una classe il piano di lavoro di vari
insegnanti, ed in particolare l’attività che si sarebbe svolta con i ragazzi
nel campo dell’educazione all’affettività e alla sessualità. I genitori erano
presenti in gran numero, data l’importanza dei temi trattati, e cioè ben
oltre la metà del totale, come rappresentanza familiare. Da precisare inoltre
che, in Trentino, è l’Azienda Sanitaria Provinciale ad offrire gratuitamente
esperti come psicologi, medici e ginecologi per interventi nelle classi ad
integrare o anticipare il lavoro degli insegnanti, su progetto delle scuole stesse e
con l’approvazione di insegnanti e genitori. In quella situazione lei si vedeva
che mordeva il freno, ma non ebbe il coraggio di esprimere le sue contrarietà. Sarebbero
stati gli stessi genitori a rimandare al mittente eventuali obiezioni senza che
gli insegnanti dovessero neppure intervenire per difendere il valore dell’iniziativa.
Poi la ricordo perché partecipò ad una riunione di nostalgici
di destra, e ne uscì persino un piccolo articolo su un quotidiano locale.
Il figlio invece un giorno lo vidi per caso con attaccata alla
felpa una piccola spilla con l’immagine di Hermann Göring, con tanto di svastica. Gli chiesi se sapeva chi era
quella persona, e cosa significasse quella svastica.
Rispose affermativamente, e che l’aveva solo presa da un
cassetto di casa sua. Io lo consigliai di non farsi vedere in giro con quel
simbolo e che stava rischiando, se avesse incontrato qualcuno con idee
contrarie alle sue e meno disposto a discutere, di prendere qualche botta. Seguì
il mio consiglio.
Solo anni dopo, alcuni mesi fa, rividi lei, in piedi,
sentinella tra le sentinelle, a difendere il diritto di obiettare contro il
riconoscimento dei diritti altrui. Lei, di fede fascista ma camuffata da agnello,
come se il mondo intero le fosse contro, quasi che sulle sue posizioni già non
avesse la parte più reazionaria della chiesa e del potere politico.
Ecco da dove viene e quale cultura rappresenta qualcuna
delle sentinelle in piedi.
Silvano C.©
( La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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