In un mondo ideale nessuno danneggia nessuno, tutti hanno tutto,
la bellezza è patrimonio universale, non esiste malattia né morte, la
fotografia non serve avendo ogni cosa ed ogni persona accessibile, la
letteratura non ha bisogno di esistere perché le vite di ognuno hanno coscienza
delle vite altrui, di tutte. Nel mondo ideale popolato solo da angeli non ci si
annoia né si ha troppo da fare, solo il giusto per migliorare ancora un po' la
perfezione che già è presente. Un po' come immaginare l’infinito + 1. Era già
infinito, ma qualcosa è stato aggiunto. In un mondo reale esistono coraggio e
paura, amore e odio, morte e cattiveria, malattia e dolore, serve leggere per
capire e conoscere, serve far foto, serve mantenere la memoria di chi è partito
prima di noi e forse ci aspetta altrove o forse no, perché dopo il mondo reale
non esiste più nulla. Un po' come dire 1-1. Così è, così poi è stato. Ciao, Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la
fonte, grazie)
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