lunedì 31 maggio 2021

Fine di maggio

Ciao Viz. Ancora poche ore e finirà questo maggio.

E i nostri maggiociondoli? Quelli sono scomparsi anni fa. L’ultima volta che passai su quella strada già non c’erano più, tagliati come si usa fare con gli alberi ai lati delle vie. 

Anche quella musica che viene ripetuta due volte sul far della sera da domani non ci sarà più. È un po' stonata, ma mi faceva compagnia, e la faceva a te. 

Per il resto non ho novità. Il torrente scorre, il sole si è ormai nascosto dietro i monti e io non trovo la pace che vorrei ma che, se devo essere onesto, non ho mai trovato se non per brevi momenti. Sono bravissimo a scovare problemi anche quando non ne avrei motivo, lo sai. Vieni a trovarmi, quando puoi.

                                                                          Silvano C.©  

    (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

domenica 30 maggio 2021

Nel parco dei mostri

Per viaggiare in modo da essere invisibili ai comuni mortali basta poco, chiudere gli occhi. Al resto pensano il ricordo e la fantasia, la presenza mai messa in dubbio e il desiderio di scoprire e riscoprire. E ovviamente serve la tua compagnia, altrimenti il viaggio non ha motivo. Se ripenso a tutti miei viaggi ho sempre cercato qualcuno, sempre. Non esiste luogo senza il legame almeno ad una persona. Sarebbe uno spreco imperdonabile. Come edificare un palazzo dove vivere in solitudine, per quello basta una grotta, una tenda o anche un albero, e forse neppure quelli sono fatti per la lontananza.

Oggi penso al parco dei mostri, quello con la casa pendente, e immagino anche la musica in sottofondo, e tutti gli altri a debita distanza. La distanza della gelosia che non accetta intrusioni, in modo egoistico ed ingiusto, ma mica sono perfetto.

Con gli occhi chiusi non vedo veri mostri, solo opportunità di vagare con la mente e il bisogno di ringraziare almeno col pensiero chi ha avuto attenzione per te. Voglio scordare gli altri, chi ha rimosso. Il positivo esiste solo perché c’è il negativo, ma preferisco il primo se posso scegliere. I mostri assumono le forme e gli aspetti raccolti in un album, come quello di un monumento che ho messo in un angolo del parco. Non si vede facilmente? Non è importante, basta che lo vediamo noi. Ciao Viz.

                                                                          Silvano C.©  

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sabato 29 maggio 2021

Suzanha

La bicicletta è il suo unico mezzo di trasporto. Vive credo di elemosina, non so dove dorme. È una figura sottintesa, tutti lo hanno visto ma pochi, credo, ne sanno qualcosa o ci hanno parlato. Io sono tra chi lo vede in giro, registro nella mente ma non vado oltre. In inverno si porta sulla bici un enorme sacco che probabilmente contiene coperte per la notte. Di recente è stato soccorso dal 118 dopo essere stato trovato svenuto per un malore vicino ad un’area verde accanto alla quale passo quasi giornalmente. Ho pensato che non lo avrei più rivisto, e che sarebbe sparito come tanti, troppi. Si sparisce dalla vita degli altri con estrema facilità, basta un nulla.

Poi ieri l’ho visto da lontano chinato a scrivere qualcosa sull’asfalto di una ciclabile. Oggi ci sono passato, e ho visto che sul cemento attorno ad un tombino c’è un nome, in caratteri stampatello un po' stentati, un nome di donna: SUZANHA.

Credo che te lo ricordi, Viz. Tanti anni fa chi ci chiese giornali per la raccolta della carta, che poi ritrovammo abbandonati davanti a casa.

                                                                          Silvano C.©  

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venerdì 28 maggio 2021

L'hai letto?

L'hai letto?

Sai che non posso risponderti.

Ma è una domanda semplice, basta dire sì o no.

Io leggevo di tutto, ma non posso risponderti, lo sai.

Sembrava che fosse già stato sfogliato prima, e io non mi ricordo di averlo letto.

Non so che dirti.

L’ho letto e ho pensato a te. Che mi manchi e che sono incazzato con tutti, anche con me, per tutto quanto c’è di storto attorno. Per le cose sbagliate che ho fatto o che ho subito.

Scordale, nessuno indovina mai tutte le risposte giuste, e gli errori anche grossi sono comuni.

Non amo essere consolato.

Ma alla fine cosa vuoi sapere, se ho veramente letto quel brevissimo libro?

No, vorrei sapere molto di più, e non posso più chiederlo a nessuno.

Lo so.

E non posso neppure dire alcune cose, o stare in silenzio, o immaginare, o vedere con i tuoi occhi.

Non farti troppe domande. Vivi come riesci.

                                                                          Silvano C.©  

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giovedì 27 maggio 2021

Ricevo solo su appuntamento

Sono stanca di essere sempre in servizio, giorno e notte, senza preavvisi e senza che nessuno mi ringrazi, mai.

So di essere unica nel mio genere, a mio modo vitale, insostituibile, ma tanti pensano di esserlo quanto e più di me, e pretendono ormai che ogni incontro avvenga solo se concordato in precedenza.

Per riparare una scarpa, una sola, non due, si deve prenotare. Per avere una pizza anche, e così per un cambio gomme, un pagamento in banca, l’incontro clandestino con l’amante e l’accesso al museo. Nulla è lasciato al caso, e quello che tale appare è solo programmazione mascherata.

Da oggi accetto esclusivamente incontri per appuntamento. Forse farà piacere a qualcuno, mi chiamano Morte.

                                                                          Silvano C.©  

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