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Risolvo problemi, è vero, ma mica tutti, per carità, solo alcuni. Certe tipologie codificate le affronto ad occhi chiusi (si fa per dire). Le mie armi sono carta, penna, matita, strumenti da disegno, calcolatrice e qualche libro. Non mi serve altro.
Risolvo problemi, è vero, ma mica tutti, per carità, solo alcuni. Certe tipologie codificate le affronto ad occhi chiusi (si fa per dire). Le mie armi sono carta, penna, matita, strumenti da disegno, calcolatrice e qualche libro. Non mi serve altro.
Non vado in giro ad eliminare pericolosi criminali però, nè ad affrontare
situazioni difficili. Per sconfiggere l’ignoranza o la paura della
matematica non mi serve essere un eroe. Essenzialmente devo cercare di
trasmettere la voglia di divertirsi a fare le cose, facendo capire che un problema
a volte si può affrontare in tanti modi diversi, ed arrivare a vincere la sfida
è, da sola, una soddisfazione che si autoalimenta meglio di un reattore atomico
autofertilizzante.
Nessuno di noi vive senza comunicare, e le vie più comuni
per farlo sono le forme orale e scritta. In pratica parlare correttamente,
leggere e scrivere.
Subito dopo viene l’abilità matematica, non semplicemente nel
senso classico del “far di conto”, ma del saper vedere ovunque i numeri, le
forme geometriche, le rappresentazioni grafiche, le relazioni logiche e le
proporzioni che ci rendono una cosa o
un essere vivente belli. Se conoscessi la musica potrei dire cose che altri possono
dire, perché anche quella è matematica.
Non esiste nessuno che non conosca la matematica e non la
applichi, nella sua vita, in svariate sue forme, quindi nessuno dovrebbe dire
di odiarla. Mi fa male quando sento quest’affermazione.
Il giardiniere, il cuoco, l’avvocato, l’imbianchino, il
meccanico, il medico, il poeta, il giornalista, il disoccupato, anche il
bocciato in matematica, la conoscono. Ne possiedono e ne usano solo
una parte, è ovvio. Del resto non credo oggi esista al mondo nessuno che possa
dire di essere un esperto di tutti i suoi segreti, di tutte le nuove forme ed i mille
rivoli nei quali si è differenziata.
La topologia è affascinante, a partire dal problema dei setti ponti affrontato da Eulero sino alla forma delle nuvole, tanto mutevoli
in cielo da sembrare diverse pur essendo sempre loro. Del resto ricordi com’eri
quando avevi 5 anni e come ti vedi ora? Sei sempre tu, ma sei altro. Anche
questa è topologia.
E poi pensa al divertimento di far passare, di misura, un
cubo in un foro esagonale.
Meglio fare altro per divertirsi, lo ammetto, ed il sesso è
una di queste cose.
Prova a giocare con me ragionando sul sesso e di come si può
fare, tra persone intendo, mature e consenzienti ovviamente.
Definirla logica combinatoria, in questo caso, sarebbe giocare sporco, quindi lascio perdere le definizioni e cerco di spiegarmi.
Definirla logica combinatoria, in questo caso, sarebbe giocare sporco, quindi lascio perdere le definizioni e cerco di spiegarmi.
Semplicemente comincio prendendo in considerazione due soli parametri:
·
Numero di persone.
·
Sesso delle persone.
Adesso credo ti sia chiaro dove voglio arrivare applicando la logica al sesso (scordando per un attimo l’amore, che se c’è
però non guasta, anzi, è il benvenuto).
Se il numero di persone è 1 la cosa diventa banale nelle sue
considerazioni, non la escludo ma non la considero degna di approfondimenti in
questo mio pensiero.
In ogni caso abbiano due casi possibili:
M
F
Se il numero di persone è 2 la cosa diventa subito più
interessante.
Possiamo avere:
M + F
F + M
M +M
F + F
Il primo ed il secondo caso non differiscono sostanzialmente.
Il terzo ed il quarto invece sì. Qualcuno li ritiene contro-natura.
In altre parole una cosa che esiste in natura, sia teoricamente che praticamente, sarebbe contro la natura, che cosa buffa! Sarebbe più corretto ed onesto dire che è contro la propria idea di condotta morale, contro certi principi nei quali si crede, non che è contro natura.
In altre parole una cosa che esiste in natura, sia teoricamente che praticamente, sarebbe contro la natura, che cosa buffa! Sarebbe più corretto ed onesto dire che è contro la propria idea di condotta morale, contro certi principi nei quali si crede, non che è contro natura.
Mi piacerebbe ora proseguire per vedere cosa succede quando
il numero di persone è 3, ma mi limito ai semplici casi esemplificati con le
lettere:
M +M + M
M +M + F
M + F + M
M + F + F
F + M + M
F + M + F
F + F + M
F + F + F
Ti faccio solo riflettere su un aspetto: se abbiamo una sola
persona, ci sono due casi, se abbiamo due persone i casi sono quattro, e
diventano otto se le persone coinvolte sono tre.
Io la trovo una cosa affascinante, e poiché i numeri sono
infiniti, e quindi tali le combinazioni possibili, i fatti che riguardano il
sesso e (l’amore) tra gli esseri umani sono talmente tanti che volerli limitare
per principi personali, facendo salve ovviamente le premesse iniziali, diventa
un’impresa impossibile, che sicuramente io non tento.
Io risolvo problemi, dicevo all’inizio, ma non tutti. Quelli
legati ad esempio all’omofobia o ad altri moralismi preconcetti non li so
risolvere. Non parliamo poi del caso di M che si sente F, o viceversa, e di altre variabili che possono interveninire a complicare l'equazione.
Io mi diverto con i numeri, che altro vuoi da me?
Silvano C.©
( La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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