domenica 12 ottobre 2014

La banda degli onesti


Non dirlo in giro, ma voglio mettere assieme una banda. 



Il titolo del famoso film interpretato da Totò e Peppino mi sembra ottimo come copertura, e quindi ne uso il nome volutamente per creare confusione in chi cercherà di individuarci. 
Per il resto non useremo nomi personali, ma per riconoscerci tra di noi saremo città, piante o animali. Io, per quanto mi riguarda, sarò il Gatto, e per vari motivi, anche perché mi è sempre piaciuta Grace Kelly.

Voglio solo dissidenti e critici, per la mia banda. Mi vanno bene votanti e simpatizzati di Cinque Stelle e di Sel o della lista Tsipras, con l’unica condizione che trovino motivi per dubitare almeno in parte di quando dicono i loro leader. Devono essere un po’ bastian contrari in casa loro, e non disponibili a pensarla sempre e soltanto esattamente come dicono Grillo o Casaleggio, Vendola o Tsipras. Mi vanno bene tutti quelli dell’opposizione di sinistra ed extraparlamentari, ma a loro pongo come condizione, per farli entrare, di essere disponibili ad andare al governo per far vincere le loro idee, dopo essersi confrontati con gli altri della banda. 
Capisco poi anche tanti che votano per la lega, o almeno ne capisco alcune ragioni, ed a questi, per ammetterli nella banda, chiedo solo di pensare ai nostri migranti e non sottoporre chi viene da noi allo stesso trattamento che i nostri connazionali hanno dovuto subire come emigranti. Sul fatto che vengano applicate le leggi, del resto, io sono pienamente concorde, nei confronti sia di migranti sia di nostri condittadini.
Accetto elettori e simpatizzanti del PD, ed a loro non chiedo neppure se approvano o meno quello che fa il governo, so perfettamente cosa ne pensano e dei mille dubbi che li tormentano.
Non accetto razzisti e fascisti, per loro non c’è posto. Mi vanno bene invece quelli di destra che vogliono ordine ed onore ma rispettano la democrazia ed i più deboli, e sono disposti a stare tra persone che, come loro, desiderano una vera giustizia sociale non solo a parole. Ovviamente anche chi non ha mai votato mi va bene, purché inizi a votare
Nella banda voglio pure atei e cattolici, laici e appartenenti a qualsiasi religione, ma che nessuno si azzardi ad invitare qualche integralista. Per loro noi non esistiamo.
E poi tutti i disoccupati, per i quali non è prevista alcuna quota associativa, e più sono con noi meglio è. E poi pensionati con pensioni basse, e lavoratori sottopagati e precari.Anche per loro iscrizione gratuita.
Che banda sarebbe poi se non accettassimo pure gli extracomunitari sfruttati ed onesti, quelli che vogliono lavorare e non lasciarsi arruolare dalla malavita?
Dovremmo essere in tanti credo, in Italia, e se aggiungiamo anche chi guadagna un po’ di più ma è per una redistribuzione del reddito penso di non aver scordato nessuno.

Se non lo hai ancora capito la nostra banda è già maggioranza, solo che è troppo silenziosa e non ancora organizzata. Ci accomuna la consapevolezza che stiamo consumando i risparmi, che per salvarci abbiamo ancora un po’ di tempo ma che non è tanto, e che dobbiamo smetterla di seguire chi soffia sul fuoco o ci tiene divisi pretendendo di aver ragione a tutti i costi e dando solo agli altri la colpa di ogni cosa.
 
La Banda degli onesti mi sembra proprio un bel nome, se ci penso ancora, ed io sono il Gatto. Tu che nome scegli per te?

                                                                                                                                                         Silvano C.©


( La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

4 commenti:

  1. Unico è il nome che sceglierei perchè dubito, al contrario di te, che saremmo in molti, viste le precisazioni. Vero, gli onesti ci sono, ma quanti disposti ad oltrepassare la barriera del: adesso tocca a me stare bene e voi arrangiatevi? Spero di sbagliarmi, ovvio!

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    1. Unico...non credo tu abbia torto, anche se me lo auguro moltissimo... la mia è una speranza, un tentativo di riflettere, anche un'autocritica, per essere franco. probabilmente un sogno utopistico...ma a volte ne ho bisogno. abbiamo ancora margini di manovra per fortuna, grazie ai risparmi, anche se risicatissimi, e questo mi sembra un dato oggettivo. in ogni caso siamo in due. io il Gatto e tu, più Unico che raro...sempre meglio del gatto e della volpe, no? e, per chi comanda la banda non ho problemi... se vuoi fallo tu. oppure lo facciamo assieme :-)

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  2. io penso che siamo in tantissimi, Maggioranza è il nostro nome. siamo un poco troppo silenziosi, ma essendo noi il paese più bello non ci sarà ne santo ne politico che ci farà cambiar parere, nemmeno te. grazie.

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    1. grazie a te Maggioranza, so chi sei e te ne sono grato...ora siamo in tre: Gatto, Unico e Maggioranza. non siamo tanti, ma siamo una Banda...e io ti nomino capobanda, Maggioranza. mi fido della tua opinione, che mitiga pessimismi ed incertezze...:-)

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