martedì 29 gennaio 2019

La neve, ma non solo…



La neve scesa due giorni fa era poca. Ha imbiancato un po’ ma ormai è rimasta solo nei punti dove il sole non arriva o dove è stata accumulata. Le strade sono pulite.
La neve di allora invece si è sciolta tutta da tanto, troppo tempo.
Io rivorrei indietro quella, e tutto ciò che l’accompagnava.
Sai dove vado a finire se continuo così, lo sai. Meglio cambiare argomento.

Allora ti voglio raccontare di lei, un po’.
Ha preso possesso di alcuni posti che piacevano a te. Richiede attenzione se non ne riceva abbastanza e a modo suo si fa capire benissimo. Mi costringe a riflettere su cosa ho sbagliato perché è evidente che molte cose le ho sbagliate.
Mi fa spesso sorridere, e questo è importante.

Ciao, Viz, so che ti piacerebbe.

                                                                                               Silvano C.©   

(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

domenica 27 gennaio 2019

Auschwitz



Auschwitz la canta Guccini, e ogni volta che l'ascolto mi ricordo di te.

Un giorno poi andammo assieme a Dachau, ed ogni volta che ci penso tu ritorni.

Ammetto che questo sia un modo strano per mantenere la memoria, ma io così mantengo anche la tua e non rimuovo la storia, tu non lo facevi.

Ciao, Viz, ho amato Guccini grazie a te.

                                                                                               Silvano C.©   

(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

sabato 26 gennaio 2019

non aver paura di chiamarmi col mio nome

Non aver paura di chiamarmi col mio nome, e sai che me ne danno diversi.
E neppure accusarmi di essere spietato; lo pensi, ma non lo sono. Faccio solo ciò che devo, e spesso in modo meno crudele di altri.
Permetto sempre di distinguere chi ha vero coraggio mentre gli altri, a volte, non fanno che confermare la stupidità umana, che comunque è sempre destinata ad avere una fine.
Smetti anche di avercela con chi è rimasto. Pure tu sei rimasto, no?
E neppure accusare chi non avrebbe fatto abbastanza. So che quest’idea ti è rimasta incastrata e non sai toglierla. Razionalmente non realizzi neppure se hai ragione o no, inoltre scavare non genera altro che dolore ed emotivamente non ti lascia in pace.
Allontana un po’ dei tuoi sensi di colpa, se puoi, e chiamami col mio nome. Io non ho paura di essere ciò che sono, eseguo, sono uno strumento imparziale. Non faccio differenze di sesso, religione, condizione sociale, convinzioni politiche o simili categorie umane.
Vuoi un motivo razionale per allontanarli? Sarebbe stata solo questione di tempo. Un poco di più o un poco di meno, e la differenza, credimi, è poca cosa.

Forse hai ragione su molto di quello che mi dici (e se parlo con te qualche cosa non mi torna) ma sulla differenza no. Quella piccola differenza mi tocca in modo pesante. So chi sei e come ti chiami, ma mi fai orrore, anche se forse non hai colpe.

PS
Ciao, Viz. So che anche tu conosci molto bene il suo nome.

                                                                                               Silvano C.©   

(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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