Come il canto delle balene
Il pianto delle stelle nulla ha a che vedere con le Perseidi, e noi non siamo in grado di ascoltarlo, non ne possediamo i sensi né gli strumenti adatti. Anche le stelle nascono, vivono e muoiono, ma il loro tempo si dilata oltre ogni nostra possibilità di capirlo. Le stelle amano, a volte odiano, e anche loro perdono chi amano. Il loro dolore si sparge attorno per intere ere, il loro pianto è incontenibile, poi alcune si consolano, altre no, non lo faranno mai. Tutte ricorderanno per la loro intera vita la stella che hanno perduta, tutte. Nell’immensità loro non ci vedono neppure, non sanno che viviamo e soffriamo anche noi. Siamo troppo insignificanti, la nostra vita è troppo breve, siamo nulla. A noi sembra che nei giorni attorno alla notte di San Lorenzo qualcuno nel cielo pianga, ma quelle che cadono e si bruciano nella nostra atmosfera non sono stelle, siamo noi che così le chiamiamo, e pensiamo di essere quello che non siamo. Ciao, Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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