venerdì 14 agosto 2020

odore di benzina

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Odore di benzina, profumo di carburanti, vociare ed animazione, gente seduta ai tavolini del bar, molte targhe di paesi diversi, negli occhi un po' di stanchezza ma anche allegria ed eccitazione procurati dal viaggio, piccoli pensieri che si mescolano a grandi preoccupazioni… è la stazione di servizio.

Stamattina ho capito che tra i cinque sensi classici (i nostri sensi sono molti di più di quanto solitamente si crede, ma questo è un altro discorso) non è la vista la più importante, mentre sicuramente il primo è il tatto (e pure questo meriterebbe una digressione, ma oggi non mi va). Il più importante è l’olfatto. È esattamente con l’olfatto che oggi, quando mi è arrivato l’odore della benzina, ho ripensato a te ed ai nostri viaggi.

Non potrei ricostruire le centinaia e centinaia di volte che facemmo rifornimento assieme, ma mi piaceva quel rituale, che durò molto a lungo, di segnare giorno, ora, luogo, chilometri e litri. Alcuni di quei diari di viaggio li conservo, non tutti. All’inizio erano solo fogli di blocchetti per appunti, nati per una mia forma maniacale di controllo dei consumi non tanto al fine di risparmiare ma piuttosto per sapere, per poter far calcoli mentali.

Tu ti sei prestata senza problemi, anche perché da perfetta navigatrice la cosa non ti disturbava. Ed oggi, improvvisamente, mi è tornato alla mente tutto questo, richiamato da quel profumo di benzina.

Ho guardato in auto per controllare che tu ci fossi, Viz.

 

                                                                                               Silvano C.©   


        (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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