martedì 11 agosto 2020

Laghetti

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Gruppo di famiglia in un esterno, durante una giornata di festa. Poche foto, una sensazione di allegria e di malumori nascosti ma immancabili, diplomaticamente tenuti a bada.

I vecchi che si comportano come se il copione fosse ripetibile all’infinito, o forse vogliono solo distogliere per qualche ora il pensiero dai problemi, dalle noie e dai fastidi dell’età. Il vino per questo ha un’efficacia appena provvisoria, e non è esente da effetti collaterali. In realtà non esiste la cura o la salvezza.

La generazione di mezzo che si sente padrona della vita, in grado di vedere e con la sensazione sbagliata di poter controllare ogni cosa, malgrado le differenze tra i loro componenti facciano intuire che non esiste una sola via, un solo modello, una sola soluzione. È il loro momento, e non si rendono conto veramente che lo stanno vivendo, lo pensano eterno, modificabile e ripetibile al bisogno.

L’ultima generazione ha un solo rappresentante. Ignaro delle dinamiche, una spugna che vede ed assorbe, per età egoisticentrico quanto basta per vedere tutto quello che nuota sotto la superficie dei laghetti con stupore e curiosità senza porsi altre domande.  Col tempo rimuoverà quel ricordo specifico, e il giorno ai laghetti affiorerà dai ricordi solo rivedendo le poche foto scattate se nel frattempo, mentre crescerà, anche quelle foto non si perderanno.

Oggi bisogna fare presto, non fare la faccia nera, vestirsi per la festa, aspettare con calma che tutti siano pronti e poi salire in auto. Il percorso non sarà lunghissimo ma è nuovo, si esce a pranzo in un ristorante con la sua bella veranda esterna vicina ad alcuni laghetti artificiali. Sono artificiali, è vero, e si pensava che dopo i lavori sarebbero stati coperti, ma col tempo ci si è abituati alla loro presenza, dicono, e ormai fanno parte del paesaggio locale. La natura ha fatto il possibile per renderli verosimili a specchi d’acqua sempre esistiti, e per le anatre e i pesci la cosa non ha molta importanza. Oggi prometto che sarò sorridente, andiamo Viz.

                                                                                               Silvano C.©   


        (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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