Titolo del monologo: Risposta
Devo rispondere, anzi, ti ho già risposto, stanotte.
Hai perfettamente capito uno dei futuri possibili che ci aspettava, meglio lasciarlo perdere, no? Non dico sia tutto andato per il verso migliore, ma cerca di capire che non tutto è andato nel modo peggiore.
Ieri poi hai ascoltato quella conferenza che è stata ritrasmessa. Il relatore ha spiegato nella sua ottica il momento della nascita del nostro sistema euclideo di conoscenze e di riferimenti. Hai capito quello che ha detto?
Noi da allora abbiamo bisogno di un sistema per prevedere ciò che stiamo per vivere, e se ci capita qualche cosa di non previsto, allora, semplicemente questo non esiste. Un’altra certezza che va in fumo, un’altra tra mille altre. Abbiamo voluto prendere il posto degli dei, siamo stati arroganti e miopi.
La carta geografica, le prime rappresentazioni geografiche del nostro mondo, quelle. Quando si incontra lo sconosciuto non già da prima presente in cartina tendiamo a rifiutarlo, a non vederlo, a scambiarlo per altro. Ed allora consolati, pensa alla nostra condizione, non illuderti perché sarebbe stupido, ma neppure cadere nel tuo pessimismo tipico.
La vita non te la posso spiegare io, nessuno te la può spiegare. Non sappiamo neppure esattamente come e quando inizia, né come e quando finisce, ammettendo che inizi e finisca, e che il tempo stesso esista.
Io esisto, tu esisti, gli altri esistono. Tutti gli altri. Ti basta come risposta? Non ne ho altre, per oggi.
Silvano C.©
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