Il lontano non è mai stato tanto vicino, è stato sufficiente mettere gli occhiali.
Dietro la porta lei ti sta apettando, quindi non serve fare lunghi viaggi per trovarla.
Nella tua grande e diffusa e disordinata biblioteca ti aspetta il prossimo libro che leggerai, e le librerie fuori casa possono certo allettarti con nuovi titoli o rinnovate edizioni, ma per un po' non serve che tu entri in nessuna di queste. E se lo farai sarà per naturale curiosità, non per necessità di trovare un libro da leggere.
Dentro le mura hai tutto ciò che cerchi altrove e fuori da queste. Hai la campagna aperta, il mare sconosciuto, i mille amori solo immaginati per un attimo. Hai ogni cosa ti sia necessaria da adesso e per tutto il tuo futuro.
L’altrove però non è il male assoluto, ognuno ha la libertà di cercarlo dove desidera. La forma che diamo alle nostre aspirazioni non è sindacabile né si deve criticare, perché non esiste un manuale, solo semplici suggerimenti di buonsenso neppure condivisi.
Chi vuol essere lieto sia. Forse dobbiamo essere lieti, anche nel dolore e nella perdita. Nessuno scompare davvero. Vivere è un regalo provvisorio e misterioso, che non si merita e non si controlla comunque.
Lasciare un segno? Forse è utile, o forse no. E comunque non tocca a nessuno di noi decidere come saremo ricordati.
Ti converrebbe pensare ad un ponte da attraversare, ad una passeggiata senza fretta su un sentiero di montagna tra larici e abeti, magari con la neve e le ciaspole ai piedi. Anche adesso, che ti costa?
Oggi mi hai dato qualche risposta, Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun
problema se si cita la fonte, grazie)
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