Stanno silenziosi, in auto, dopo mezza giornata trascorsa a
rincorrere fantasie senza il coraggio di confessarle. Lei intuisce i pensieri
dell’altro, ma dentro ha dubbi. Lui percepisce l’attesa, muta, o celata tra
parole diverse, ma non si spinge sul terreno rischioso.
Arriva a casa sua senza alcun preavviso. È il primo
pomeriggio, primavera inoltrata, la campagna è uno spettacolo, ha pensato che
aveva voglia di vederla, senza un vero perché razionale, ed è partito, mettendo
nel bagagliaio una borsa con poche cose da mare.
Lei è stupita nel vederlo, ma un po’ le fa piacere, è
evidente, e anche se non se lo aspettava accoglie la sua proposta di fare una
puntata al mare. Quest’anno ancora non è andata, ma la stagione ormai è
perfetta, e potrebbe essere comunque una bella gita.
Partono senza fretta, non mancano tantissimi chilometri, non
è un fine settimana e non è sicuramente ancora stagione. Si raccontano di amici
comuni, dell’ultima volta che si sono incontrati, del fatto che non si conoscono,
ma anche che hanno molte cose da condividere, e la voglia di iniziare a farlo è
evidente.
Prima di partire lei si era già messo il costume da bagno,
un due pezzi, sotto la gonna e la maglietta leggera. Lui aveva già fatto lo
stesso, col costume indossato sotto i pantaloni di cotone, e quando arrivano
allo Scoglio, con la spiaggia quasi completamente libera anche di fronte allo
stabilimento, non hanno difficoltà a trovare un punto dove stendere stuoia e
telo e a togliersi in fretta i vestiti.
L’acqua è ancora molto fredda, a nessuno dei due viene
veramente il desiderio di fare il bagno, ma solo di parlare, di passeggiare, di
guardare il mare. Le ore passano, e poco a poco viene il momento del rientro.
Non ne hanno voglia, e decidono di cercare un locale, per cenare assieme. Sono
pochi i ristoranti e le pizzerie aperte, e sicuramente le loro finanze non sono
tali da permettere una scelta particolarmente elegante.
A cena si rilassano, visibilmente. Lui si consola di non
aver osato nulla convinto che lei è una ragazza in gamba, e non serve fretta.
Lei è felice di averlo conosciuto meglio, forse si aspettava un approccio più
diretto, ma ora non sa come avrebbe reagito. È la zona indefinibile degli
inizi, dai contorni sfumati, e che alcuni saltano tranquillamente per puntare a
scoprire le carte, ma lei no, e neppure lui.
Ora stanno silenziosi, in auto, dopo la mezza giornata
trascorsa a rincorrere fantasie senza il coraggio di confessarsele. Lei ha
intuito. Lui ha percepito.
Lei ha risposto in modo aperto e disponibile, forse ambigua
con certe frasi o certi atteggiamenti. Lui non si è spinto oltre, non ha
tentato neppure di toccarla se non in pochi momenti, quasi casualmente. La
magia intanto sta per finire. Il rischio di ricevere un rifiuto viene evitato,
e con questo anche la possibilità di andare avanti, invece, verso situazioni
nuove. Troppo romanticismo, sguardi e
timidezze, paure e indecisioni. Lui tra poco si trasferirà. Lei continuerà la
sua vita. Praticamente non si vedranno più. Eppure, ogni tanto, si pensano.
( La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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