Quando rientra a casa, un po’ innervosito da svariati
contrattempi e da prospettive ben poco rosee sul suo futuro e su quello
dell’unico figlio, emigrato in Danimarca ormai da quasi due anni. Saluta con un
mugugno Lucilla, va in cucina a bere un bicchiere di acqua, poi rimane un tempo
indefinito a fissare la strada sotto casa, dietro i vetri non pulitissimi della
finestra.
Torna in sala, dove lei aspetta e non gli fa alcune domanda.
Sa benissimo che appena entrato lui è una furia, ed ha bisogno di far
sedimentare le cose per calmarsi. Deve andare in bagno, bere o mangiare qualche
cosa, guardarsi attorno, e sempre con un viso nero che dice: stammi lontano.
Infatti subito dopo sparisce, e va in bagno, dove rimane
alcuni minuti.
Quando esce sembra rasserenato, forse si è lavato pure il
viso. Si siede accanto al tavolo, e finalmente le chiede cosa è successo
durante il giorno e come sta.
Lei gli racconta di una brutta storia di spionaggio
industriale nella quale è rimasta coinvolta l’impresa per la quale cura i
rapporti con i fornitori, e che sicuramente provocherà danni di immagine e
perdite economiche. Lui l’ascolta, senza commentare, annuendo solo di tanto in
tanto, la testa persa altrove, già prefigurando le difficoltà che dovrebbero affrontare
se la moglie perdesse il lavoro. Non ha voglia di raccontare dei problemi
sempre maggiori che incontra pure lui sul mercato della pubblicità in 3D, che
sta per essere superata dalle nuovissime proposte che usano la tecnologia LVS,
l’unica che si adatta agli schermi flessibili di ultima generazione. Il suo
piccolo studio non è in grado di aggiornare le attrezzature secondo i nuovi
standard, troppo costosi, e rischia di uscire dal mercato.
La settimana successiva si presentano all’ora convenuta presso
la Human Diagnostic dove hanno fissato il loro check-up annuale, e in meno di trenta minuti sono esaminati secondo le procedure di routine e vengono loro
prelevati alcuni campioni di liquidi organici e di tessuti per i controlli di
laboratorio. Riceveranno le comunicazioni direttamente a casa loro, ognuno
secondo le indicazioni delle loro volontà regolarmente registrate dal centro.
Tornando a casa passano accanto al cratere ancora transennato dove sino a tre
giorni prima esisteva un piccolo teatro negli ultimi tempi oggetto di critiche
da parte dei Träger der Wahrheit. I suoi spettacoli diffondevano una blasfema
libertà contraria al Libro, e qualcuno l'ha fatto saltare in aria, attori,
spettatori e altre persone comprese, provocando oltre 150 vittime. Gli attentati
sembra non si possano fermare, malgrado tutti gli sforzi dichiarati e la vita
privata di ognuno controllata 24 ore su 24 con ogni strumento
possibile.
Nel pomeriggio lui riceve la comunicazione di una gravissima
patologia praticamente incurabile per la quale Lucilla è risultata positiva.
Lei ha dato indicazioni di non voler essere informata nella eventualità di un
caso simile, ma lui ha chiesto a sua volta di conoscere sia la sua che la
condizione di sua moglie. Ed ora cade nella depressione, cercando di capire
come può comportarsi per non darle l’impressione di sapere quello che lei non vuol
sapere, di riuscire a mentirle senza che lei lo intuisca. La cosa gli sembra
francamente difficile, lui non sa raccontare storie, non a lei almeno. In quel momento è
solo a casa, ha ancora tempo prima che lei torni. Per distrarsi va vedere il
piccolo palazzo dove vive suo figlio con la famiglia. Sa che è solo una ripresa
statica, non sono ammesse per motivi di sicurezza immagini reali in movimento,
ma la cosa gli trasmette un po’ di pace.
Mentre guarda il quartiere vede un pulsante nuovo,
Future Earth, e rimane incuriosito. Legge la descrizione. È una proiezione
virtuale elaborata sulla base degli avvenimenti del passato recente, delle
informazioni di programmazione ottenute dalle varie amministrazioni, e di altri
dati più riservati protetti da segreto, ma utilizzabili per scopi generali come
quello. Gli sembra di capire che schiacciando può vedere uno dei futuri
possibili, il più probabile con le informazioni del sistema, e sempre meno
attendibile man mano ci si allontana dal presente. La scala temporale massima
si spinge sino a cento anni avanti, ma lui sceglie 5, e poi ritorna a vedere la
casa dove vivrà suo figlio.
Esiste solo in grande cratere, e gli edifici vicini sembrano
abbandonati.
Dopo la visione rimane paralizzato, senza forze, non pensa
più a nulla di razionale per almeno mezz’ora. Poi interrompe ogni collegamento,
va in cucina, prepara un cocktail nel quale scioglie un paio di pillole di un
derivato della tetradotossina ottenute da un amico medico, e lo ripone
in frigorifero. Mette la tovaglietta sul tavolino, prepara due piatti con
tramezzini e sottaceti, e aspetta Lucilla, che non tarderà.
Un mese dopo i fatti descritti, mentre il figlio di Ennio e
Lucilla è ancora nell’appartamento dei genitori, è ormai chiaro che il gesto
disperato del padre è stato dettato dall’informazione sbagliata ricevuta dalla
Human Diagnostic, perché una lettera arrivata solo due giorni dopo invitava a
non considerare le note inviate precedentemente ma a passare presso il centro
per chiarimenti.
Durante le cerimonie di commiato un collaboratore di suo
padre, Vincenzo, che lui conosce sin da piccolo, gli ha raccontato di quanto il genitore fosse preoccupato per il suo futuro ma che tale pensiero fosse del tutto fuori luogo,
visto che ben altre prospettive si stavano aprendo nel loro campo, e che il
pessimismo era sbagliato.
Il figlio ora valuta seriamente se non è il caso di
rinunciare al sogno danese, già parzialmente infranto di suo, e tornare nel paese dove è nato portando con se la
famiglia. Potrebbe prendere il posto che fu di suo padre, e con l’aiuto di
Vincenzo entrare nel mondo della pubblicità. Stasera ne parlerà con Gloria.
Immagine: Karl Wilhelm Diefenbach - Toteninsel
Silvano C.©( La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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