La incrocio per caso, mentre cammino di fretta ed una leggera pioggia di marzo infastidisce
un po’ chi passa. Pure lei sembra avere da fare, e si muove veloce, quindi è
solo per pochi secondi che la vedo in volto, prima di superarci a vicenda.
Ora cosa devo dire? Che mi ha colpito? È così, infatti. Mi
piace osservare le persone, sono un curioso ed un voyeur nato. Non l’avevo mai
vista prima, che ricordi, ed ora non saprei neppure descrivere come era
vestita. Se mi interrogassero non potrei farne un identikit serio, utile a
rintracciarla. E allora perché mi ha colpito? Facile. I suoi capelli ed il suo
viso. Mi hanno ricordato un riccio (dovrei dire una riccia). Ma un riccio
simpatico, carino, forse un po’ troppo corrucciato.
E poi, dopo averla ormai
superata, mi sono ritrovato a pensarla effettivamente come se la sua
natura fosse riccia, e a fantasticare su questa strana creatura arrivata da un
mondo di favole, a immaginare che così fosse il suo carattere di donna,
apparentemente scostante e corazzata, difesa da aculei poco comprensivi, ma
diversa, sotto quelle punte solo apparenza, tenera, per nulla aggressiva.
Forse qualche cosa di strano mi passava per la mente, oppure
ero in un momento ricettivo particolare, e questa immagine mi diverte,
ancora adesso. In fondo basta poco, no?
Silvano C.©
( La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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