Ne ha parlato pure la stampa locale, un piccolo trafiletto è
chiaro (leggilo qui), ma più di uno l’aveva vista. Aveva scelto un posto strano
per farsi il nido, ed evidentemente vi si trovava a suo agio. Pure io l’avevo
trovata al suo posto, ogni volta che passavo vicino ai giardini.
Poi sono tornato ieri pomeriggio, andavo dal medico,
pioveva, avevo un ombrello nuovo, mai usato prima, e pensavo di trovarla ancora
lì, a covare, oppure di non trovarla più, con le uova schiuse e i piccoli ormai
nati e in giro con la madre.
Invece non ho visto alcun resto di nido, né di uova. Solo
lei, l’anatra, a fissare il posto vuoto, ed a guardare me, che la guardavo a
mia volta. Occhi scuri, che sembrava volessero dirmi qualche cosa, non
impauriti, solo stupiti, sotto la pioggia, occhi che per un breve momento ho pensato
di capire.
Poi ho proseguito, non potevo far tardi dal medico, e sono
arrivato che la sala d’attesa era vuota, mai successo prima, la pioggia, forse,
o la gente in vacanza, quindi in pochi minuti è venuto il mio turno.
Gli ho raccontato dell’anatra, prima di parlare dei miei
guai, visto che nessuno aveva fretta, in quel momento. La sua risposta mi ha
spiazzato. – Le uova le avranno mangiate – non lo avevo pensato. La prima
immagine che mi era venuta era quella di un atto idiota di qualche ragazzo
senza altro di meglio da fare, non avevo pensato alla fame, ma ai quei due
occhi neri.
Non ha senso commuoversi per una covata finita male, o per
un’anatra che non ha potuto diventare madre, con quello che succede nel mondo, è
chiaro, eppure il mondo è qui, non è solo in televisione o a migliaia di
chilometri di distanza, sotto le bombe. I disperati sono accanto a noi, e
fuggono da quel mondo.
Silvano C.©
( La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
anche il mio nido di rondine è rimasto vuoto,ho trovato le uova a terra e la rondine vola intorno ad un nido che non canta...mi spiace.
RispondiEliminaIl balbagianni, l’allocco, altri non me ne vengono in mente per descrivermi. Il concetto però è chiaro. Ieri vedevo l’anatra muta che mi guardava, e guardava il nido vuoto, ma mi guardava strano, lo ammetto, non capivo. O avevo capito male. Il fatto è che oggi son ripassato, l’anatra era al suo posto, e covava.
EliminaIeri mi sembrava strana sotto la pioggia, era lui, non lei, ecco perché era strana. Lei era andata a sgranchirsi le gambe, o a pranzare, e lui sorvegliava il posto, mentre lei si era allontanata. Ma io le uova non le ho viste, le avrà nascoste sotto rametti o terriccio, con la pioggia? Non lo so. Potrebbe essere una sorta di gravidanza isterica? Non so neppure quello. Meglio che stia zitto e veda come si evolve la cosa, prima di scrivere cose inventate.
Questo dimostra che i blog non sono attendibili. Il mio almeno. E che io non sono adatto a fare il giornalista. Sarei pericoloso. Chiedo scusa per l’abbaglio, seguiranno aggiornamenti. Il post originale non lo correggo, che mi serva di lezione. Silvano.
Tu hai una sensibilità profonda e non dovresti sentirti in colpa per una sensazione scaturita da uno sguardo smarrito che, se avesse potuto parlare, ti avrebbe raccontato che entrambi avevano deciso di mettere al sicuro le uova, considerati i pericoli cui spesso sono soggetti gli animali; l'istinto loro, infatti, è migliore del nostro. un abbraccio, cinzia
RispondiEliminagrazie, Cinzia. essere apprezzato da te mi fa piacere, è innegabile. e non aggiungo altro. ne approfitto solo per aggiornare le notizie sull'anatra. le uova sembrano effettivamente sparite. ci passo praticamente ogni giorno. l'anatra è lì, sul posto, ma ormai non cova più. il tempo della schiusa sarebbe anche ormai passato, del resto. una storia finita male, una piccola storia, è vero, ma una cattiveria del tutto inutile...Silvano.
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