martedì 8 luglio 2014

Il folletto maligno e vendicativo mi ha punito

Mi osserva, ora ne ho la prova, e poiché ho osato criticarlo - lui che sa bene cosa faccio in rete, cosa leggo e cosa scrivo, cosa guardo e cosa penso - ha deciso di farmi capire chi è il più forte. E mi ha tolto il collegamento, da ieri mattina, ma in modo serio, bloccandomi anche il telefono, costringendomi ad usare la rete senza fili di un cellulare antico per non essere isolato dal mondo, senza lasciarmi nulla di più.
Non so però se il folletto burlone sa con chi ha a che fare, e dopo quasi due giorni senza i miei social, senza il mio blog, senza la navigazione per trovare notizie, immagini, filmati e musica mi ha fatto un regalo. Mi ha fatto sentire in vacanza, perché, da sempre, in vacanza io stacco col mondo della rete, non sono più collegato, non vedo neppure la tv, scopro libri e ombre, noia e sole, solitudine e pensieri, allegria e parole.
Non mi hai punito, folletto potente e prepotente, mi hai solo dato un’occasione che da un po’ non avevo, che non era prevista, che non mi avevi e non avevo annunciato (qualcuno si sarà preoccupato e ne sono dispiaciuto). Ma neppure il temporale estivo è atteso. Arriva, rovescia acqua e fulmini, a volte fa danni, ma poi passa, e la vita, col sole e il sereno, riprende. Stavolta poi non l’ho scelto io, non mi hai causato sensi di colpa, ti è andata male.
Tieniti pure la tua connessione costante, che anche da morti se non si è connessi non si è nessuno (o se non si è pensato almeno un attimo prima della fine di connettersi, per non perdere l’ultima occasione, per lasciare un profilo sul quale ricevere omaggi e fiori, ed estremi saluti).
Io, ti confesso, ricordo con nostalgia i campeggi meno tecnologici nei quali non arrivava il segnale neppure del primo canale della RAI,  dove il cellulare non prendeva, dove si facevano code ai due unici telefoni pubblici, una volta al giorno, a volte anche meno. 
Il folletto miope mi ha punito - così pensava credo - ma ora un tecnico sta lavorando, e le ore di disconnessione sono destinate a finire. Tra poco ogni cosa riprenderà il suo normale corso. Ha già ripreso il suo corso, se mi leggi. Parentesi chiusa.

                                                                                          Silvano C.©

( La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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