giovedì 31 luglio 2014

il progetto


Fasi della stesura di una particolare Attività Didattica inserita nel Progetto Educativo d’Istituto

1.    Il singolo docente elabora un’idea sulla base di valutazioni personali, di stimoli contingenti ed offerte del territorio, di bisogni riscontrati e di particolari specializzazioni specifiche.
2.    Il docente discute in modo informale della cosa nei corridoi e durante i momenti occasionali di incontro con altri colleghi per averne una prima valutazione indicativa.
3.    Si contatta il docente referente dell’area disciplinare interessata e si comunica l’intenzione di proporre l’attività per la propria classe, per le classi parallele o per tutte le classi che si pensa di coinvolgere.
4.    In sede di riunione di Dipartimento si presenta la bozza elaborata e formalizzata con indicazione di tempi, docenti coinvolti, spese e materiale occorrente, autorizzazioni necessarie e ricadute previste sui singoli alunni.
5.    In caso di iniziative relative a tematiche di carattere etico o comunque legate a scelte che coinvolgono anche le famiglie si programmano anche uno o più incontri per illustrare ai genitori le proprie finalità educative.
6.    Ottenuta l’autorizzazione del Dipartimento si presenta al Dirigente Scolastico l’attività che si intende svolgere utilizzando l’apposito modulo predisposto che si ritira presso la Segreteria Didattica.
7.    In qualche caso è necessario ottenere anche l’autorizzazione del Collegio dei Docenti, in altri è sufficiente rispettare le procedure ricordate ed attendere l’autorizzazione scritta del Dirigente (che a sua volta può decidere in autonomia o valutare come più indicato, nel caso specifico, il coinvolgimento del Consiglio d’Istituto).
8.    Nei tempi e nei modi formalizzati l’attività viene realizzata (e può comprendere uscite dall’edificio scolastico, intervento di esperti in sede, lavori in rete o altre modalità)
9.    Nel corso dell’attività si raccolgono dati relativi a problematiche emerse, casi particolari di alunni che hanno avuto un approccio differenziato, risultati parziali diversi dalle attese, opportunità emerse non previste e simili.
10.          In alcuni casi è previsto un questionario di gradimento dell’attività che viene proposto agli alunni in forma personale oppure anonima.
11.          La valutazione dell’efficacia dell’attività stessa si può basare su verifiche somministrate prima di iniziare, in itinere ed a conclusione. Queste verifiche possono poi essere opportunamente utilizzate per la stesura sia dei giudizi disciplinari e complessivi dei singoli alunni sia per la documentazione da conservare
12.          Una Relazione Finale viene infine presentata, utilizzando la modulistica interna, al Dirigente Scolastico. Sulla base delle conclusioni riportate in tale Relazione si deciderà di inserire o meno in via definitiva tale attività nel Progetto Educativo d’Istituto.

I progetti e le attività realizzati da un Istituto ed in tal modo formalizzati diventano oggetto di valutazione dell’Istituto, del suo Dirigente e dei suoi Docenti da parte degli organismi competenti.

Dicono che per poter tradurre correttamente da una lingua all’altra occorre conoscere profondamente i popoli che quelle lingue parlano. Sono certo che è stato detto e scritto ieri, dieci o mille anni fa. Non chiedermi chi l’ha detto o scritto, per le citazioni non vado forte, ma ricordo le cose che mi interessano, o che mi aprono una nuova prospettiva. So di fare un torto così, ma non ne voglio appropriare, sarebbe quantomeno ridicolo.

                                                                            Silvano C.©


( La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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