Entra nel grosso negozio ed aspetta il suo turno guardandosi
intorno con aria interessata. Videocamere,
fotocamere, televisori, sistemi di registrazione vocale, cavetti per ogni
collegamento, schermi e consolle, cavalletti e schermi mobili; tutto lo
incuriosisce perchè un po’ si diletta con piccole riprese, anche se non ha
tempo per fare cose più serie in quel campo.
Giocherella con qualche oggetto e finalmente, quando la
titolare si dedica a lui, spiega rapidamente che ha bisogno di un preventivo
per alcuni strumenti e che ripasserà tra alcuni giorni per ritirarlo, senza
alcuna fretta.
Esce tranquillo, non è tardi, e quindi arriva a scuola con
un buon anticipo, ed ha tempo di prendersi un caffè al distributore automatico
prima di andare dalle classi che vedrà in mattinata. Mette le mani in tasca al
giaccone, si ritrova un enorme mazzo di chiavi e lo guarda stupito. Prende il
caffè poi si reca in bidelleria, dove si era fermato pochi secondi prima a salutare, per
restituirlo, convinto di averlo preso dal tavolo dove i bidelli appoggiano i
loro mazzi di chiavi con le quali possono entrare in quasi tutti gli ambienti
dell’edificio, a parte quelli soggetti a particolari misure di sicurezza.
Il bidello gli dice che non sono sue, quelle chiavi, ma che
chiederà ai colleghi, e così lui saluta e sale le scale, dimenticando l’episodio.
Alla fine della mattinata, quando ormai quasi tutti i
ragazzi sono andato via, a parte quelli impegnati nelle attività pomeridiane,
lui ripassa davanti alla bidelleria e viene chiamato da una
bidella con la quale scambia spesso qualche battuta. Quello che lei gli
racconta è tra il tragico ed il comico, e lo lascia senza parole.
Lui, durante la visita nel negozio di elettronica e
strumenti audio-video, ha preso senza pensarci un mazzo di chiavi dal bancone per
giocarci, nell’attesa. Nessuno evidentemente ha notato sul momento il suo gesto. Quando
poi ha potuto parlare con la titolare, lo ha messo in tasca pensando ad altro e dimenticandolo. Infine se ne è venuto via.
Poco dopo per aprire le vetrinette dell’esposizione un
commesso del negozio ha cercato le chiavi, non le ha trovate, ha chiesto in
giro, erano sparite, dove saranno, panico, qui qualcuno sta organizzando un furto, avvisiamo
qualcuno? Che si fa? Uno dei dipendenti
però si ricorda di lui che stava vicino al bancone, poche ore prima, anche
meno. Lo conosce di vista, sa che insegna in quella scuola, neppure troppo
lontana…
Tutto bene quel che finisce bene, quindi, e quando ogni cosa
ritrova il suo posto.
Silvano C.©
( La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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