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Il vecchio,sicuramente un po’ porco, quando passeggia per strada lancia sguardi apparentemente distratti alle donne che gli capita di incontrare.
Il vecchio,sicuramente un po’ porco, quando passeggia per strada lancia sguardi apparentemente distratti alle donne che gli capita di incontrare.
Giovani e belle, meno giovani ed ancora belle,
forse non belle ma in qualche modo affascinanti, non tutte, certo ma molte,
tante. E passeggiando non può fare a meno di guardare le vetrine dei negozi di
moda, ed i manichini esposti con gli abiti indossati per invogliare
all’acquisto.
Passa per la centesima volta davanti a
quella particolare vetrina, in una strada del centro, ed ancora una volta il
suo sguardo è attirato, calamitato.
Finalmente realizza il suo inconscio ed
assurdo pensiero, e da quel momento si chiede razionalmente se anche il o la
vetrinista ha avuto quel pensiero, in testa, mentre ha sistemato quel
manichino.
Intanto va con la mente ad un libro famoso, di Pierre Louÿs,
letto secoli prima, oppure rivive le atmosfere torbide ed ambigue di un film di Luis Buñuel che a quel libro si è liberamente ispirato:
“Quell’oscuro oggetto del desiderio”, e la risposta per lui non lascia spazio a
dubbi quando ancora una volta sbircia sotto la gonna di quel manichino dalle
sembianze femminili, unico seduto, tra altri in piedi, sicuro e sprezzante come
una modella di Newton.
Silvano C.©
( La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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