Chi sono io per giudicare un’opera artistica o per esprimere
giudizi di estetica comunicativa? Nessuno. Chiarito questo, che ritengo
essenziale per dare la giusta importanza a quello che segue, cerco di essere
più chiaro, con te che mi leggi (e ti sono grato di farlo).
Riduco i creativi a tre gruppi esemplificativi di tutti gli
altri, perché una volta capito cosa intendo dire, il resto lo puoi continuare
benissimo tu senza che io mi dilunghi inutilmente.
Un gruppo al quale mi riferisco è formato da professionisti,
i più colpevoli, oggettivamente, ma lo tengo per ultimo. Gli altri sono
semplici dilettanti, ma invasivi, virulenti, inarrestabili.
E iniziamo:
E iniziamo:
·
Non sopporto, nel modo più assoluto, chi usa immagini di
cani, di gatti o di altri animali e vi associa frasi umane, in modo sistematico
ed asfissiante. Ne porto un solo esempio, qui in alto, e spero basti per tutti. E, sempre in
questo identico gruppo, non sopporto neppure chi usa immagini di persone famose
ed amate e stimate per estrapolare una singola frase da usare a sostegno di una propria idea,
giusta o meno che sia l’idea. Nessuna delle persone citate può
protestare se la sua immagine è usata in tal modo evidentemente, e tra queste non può più farlo, ad esempio, il nostro Presidente
Pertini.
·
Mi fanno poi venire l’orticaria coloro che, apprese alcuni
rudimentali nozioni informatiche imperversano, ad esempio su youtube, con video
infarciti di immagini new age o con soggetti propri col sottofondo di pezzi
musicali storici o da atmosfera o di grande richiamo. Ecco, mi rovinano la
musica, a volte bellissima, e mi obbligano a cercare altro, meno invasivo e
disturbante. Io vorrei vedere l’artista che canta, o l’orchestra che suona, o,
quello si, il video ufficiale scelto dall’artista stesso. Alla larga dai
creativi da scuola media, insomma.
·
Il terzo gruppo è il peggiore, cresciuto alla scuola di guru
del videoclip subliminale, professionisti che si ritengono evoluti ed
apprezzati ma che in realtà rovinano, letteralmente, alcune trasmissioni
televisive con inquadrature eccessivamente frammentate, primi piani eccessivi o
luci da pessimo locale hard. Voglio godermi il mio cantante in pace, se ne ho
voglia, senza subire questa violenza gratuita.
Non li ringrazio quindi i creativi
della domenica, dilettanti o professionisti che siano, e spero che non me
vogliano.
Silvano C.©( La riproduzione è riservata. Ma non c'è nessun problema se si cita la fonte. Grazie)
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