domenica 9 febbraio 2014

Creativi inquinanti


Chi sono io per giudicare un’opera artistica o per esprimere giudizi di estetica comunicativa? Nessuno. Chiarito questo, che ritengo essenziale per dare la giusta importanza a quello che segue, cerco di essere più chiaro, con te che mi leggi (e ti sono grato di farlo).
Riduco i creativi a tre gruppi esemplificativi di tutti gli altri, perché una volta capito cosa intendo dire, il resto lo puoi continuare benissimo tu senza che io mi dilunghi inutilmente.


Un gruppo al quale mi riferisco è formato da professionisti, i più colpevoli, oggettivamente, ma lo tengo per ultimo. Gli altri sono semplici dilettanti, ma invasivi, virulenti, inarrestabili. 
E iniziamo:
·        Non sopporto, nel modo più assoluto, chi usa immagini di cani, di gatti o di altri animali e vi associa frasi umane, in modo sistematico ed asfissiante. Ne porto un solo esempio, qui in alto, e spero basti per tutti. E, sempre in questo identico gruppo, non sopporto neppure chi usa immagini di persone famose ed amate e stimate per estrapolare una singola frase da usare a sostegno di una propria idea, giusta o meno che sia l’idea. Nessuna delle persone citate può protestare se la sua immagine è usata in tal modo evidentemente, e tra queste non può più farlo, ad esempio, il nostro Presidente Pertini. 
·        Mi fanno poi venire l’orticaria coloro che, apprese alcuni rudimentali nozioni informatiche imperversano, ad esempio su youtube, con video infarciti di immagini new age o con soggetti propri col sottofondo di pezzi musicali storici o da atmosfera o di grande richiamo. Ecco, mi rovinano la musica, a volte bellissima, e mi obbligano a cercare altro, meno invasivo e disturbante. Io vorrei vedere l’artista che canta, o l’orchestra che suona, o, quello si, il video ufficiale scelto dall’artista stesso. Alla larga dai creativi da scuola media, insomma.
·        Il terzo gruppo è il peggiore, cresciuto alla scuola di guru del videoclip subliminale, professionisti che si ritengono evoluti ed apprezzati ma che in realtà rovinano, letteralmente, alcune trasmissioni televisive con inquadrature eccessivamente frammentate, primi piani eccessivi o luci da pessimo locale hard. Voglio godermi il mio cantante in pace, se ne ho voglia, senza subire questa violenza gratuita.

Non li ringrazio quindi i creativi della domenica, dilettanti o professionisti che siano, e spero che non me vogliano.
                                                                     Silvano C.©


( La riproduzione è riservata. Ma non c'è nessun problema se si cita la fonte.  Grazie)

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