‘na volta, amarcord, quand as’andava al cinema, tuti i
cumprava un scartuzin ad brustlin, o ad bagig o ad luvin. Dop al spetacul la
sala la iera cunzada cla pareva n’aldamar, e se a sandava al sgond o al terz
spetacul par tera quasi a nas’saveva brisa indù metar i piè.
Traduzione simultanea, quasi al modo di Rosetta: Una volta,
quando si andava al cinema, tutti compravano un piccolo cartoccio di
brustoline, di arachidi o di lupini. Dopo lo spettacolo la sala era conciata
come un letamaio, e se si andava al secondo o al terzo spettacolo sul pavimento
quasi non si sapeva dove appoggiare i piedi.
Note
Il piccolo cartoccio si
otteneva con carta gialla o con carta di giornale, ripiegata a formare un cono.
Le brustoline sono semi
di zucca abbrustoliti e salati.
I lupini sono i
semi del Lupinus albus.
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