Nota di agenzia, su informazioni
di fonte riservata.

Partecipano all’operazione anche forze aviotrasportate di stanza in Veneto e concentrate da alcuni giorni negli aeroporti di Villafranca, Ghedi ed Istrana.
Tutte i reparti attraversano il confine senza
sparare un solo colpo, diretti ad obiettivi circoscritti e precisi. Ogni gruppo
operativo, formato da circa 200 uomini, molti dei quali veterani con esperienze
in missioni all’estero, ha una meta precisa, solitamente un istituto bancario o
un bunker che protegge riserve auree.
Alle ore 08.00 l’operazione può dirsi conclusa con successo e gli obiettivi previsti - il recupero di ingenti capitali esportati illecitamente nel corso degli anni e la raccolta di dati bancari relativi a tali attività - raggiunti oltre ogni più rosea previsione. Le nostre truppe alle ore 12.00, come il Capo di Stato Maggiore aveva preventivato, rientrano senza incontrare resistenze significative all’interno dei nostri confini e le frontiere con la Confederazione Elvetica vengono chiuse e sorvegliate da reparti speciali dei Carabinieri e dell’Esercito.
Alle ore 08.00 l’operazione può dirsi conclusa con successo e gli obiettivi previsti - il recupero di ingenti capitali esportati illecitamente nel corso degli anni e la raccolta di dati bancari relativi a tali attività - raggiunti oltre ogni più rosea previsione. Le nostre truppe alle ore 12.00, come il Capo di Stato Maggiore aveva preventivato, rientrano senza incontrare resistenze significative all’interno dei nostri confini e le frontiere con la Confederazione Elvetica vengono chiuse e sorvegliate da reparti speciali dei Carabinieri e dell’Esercito.

In alcuni scontri localizzati e circoscritti viene registrato ufficialmente un totale di 56 feriti, nessuno dei quali versa in condizioni critiche.
Fine della nota di agenzia.
Silvano C.©( La riproduzione è riservata. Ma non c'è nessun problema se si cita la fonte. Grazie)
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