Ho ricevuto un regalo e, come capita, è stato un corriere a portarmelo. Ha suonato di sabato pomeriggio, cosa che anni fa non avveniva, e dopo che mio figlio ha aperto il portoncino condominiale lo ha lasciato ed è scappato per continuare con le altre consegne e non perdere tempo col mio caso. Mi ha fatto piacere anche perché sono quasi sempre un paio di vicini che ricevono pacchi e spesso, quando loro non sono in casa, suonano il mio campanello. Oggi hanno suonato per me. Si tratta di un regalo di Natale che sarebbe stato giusto mettere sotto l’albero e aprirlo soltanto la sera del 24 o il mattino del 25. Ma non ho resistito, ho aperto il pacchetto, ho letto gli auguri indirizzati anche a mio figlio, poi ho slacciato anche il nastro del sacchetto ed ho estratto il regalo. Ero curioso. Poi mi sono pentito. Ho rimesso tutto nel sacchetto, molto bello, e l’ho messo sotto l’albero. Fingerò di non sapere che dopo potrò accendere una piccola fiammella, o aspettare magari un altro giorno per farlo. Cose che succedono, in questo periodo.
Silvano C.©
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