martedì 5 ottobre 2021

Una cartolina

Intanto l’ho comprata ed affrancata, nell’edicola in pieno centro dove compravo le sigarette. Ho scelto il soggetto che conosci bene, il teatro Zandonai di Rovereto, quello dell’epica serata del kathakali e anche del nostro ultimo abbonamento teatrale. Possiamo dire noi c’eravamo, anche se credo interessi a pochi. In compenso quest’aspetto interessa pochissimo al sottoscritto. Se mirassi a pubblicare per guadagnare o per avere maggiore visibilità dovrei fare ben altro, e non è detto che ne abbia le capacità. Nella vita ho fatto altro. Preferirei essere un bravo falegname se dovessi scegliere tra scrivere e giocare col legno. Neppure il falegname è al di sopra delle cose del mondo ma almeno, solitamente, non si monta la testa come alcuni scrittori convinti di non essere compresi nella loro arte e di non avere il successo e la fama che vorrebbero. Difficile poi produrre migliaia di copie di un oggetto in legno, a meno che non siano telai per finestre costruiti industrialmente, ma questo già esula dalla mia idea di falegname. Secondo mio padre non conta il tempo impiegato per finire un mobile, o comunque conta molto meno del risultato ottenuto, cioè l’oggetto finale che deve essere utile, solido, bello e curato nei particolari. Mi sono perso come al solito, divago, ma è il mio modo per non interrompere il dialogo, Viz, un diverso utilizzo della trasmissione del pensiero. Ciao.

                                                                          Silvano C.©  

    (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

 

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