“Mi è piaciuto, ho pianto tanto e mi sono divertito.”
(commento di anonimo all’uscita della sala cinematografica)
Un po' ossimoro e un po' controintuitivo, questo è. Non si può dire di divertirsi a un funerale, non ha senso, eppure ci sono funerali più tristi di altri quindi, al confronto, alcuni sono più allegri. Non mi riferisco al ritorno da una funzione funebre a New Orleans quando l’orchestra che all’andata suonava una marcia triste dopo sembra scordare tutto e intona una specie di allegro dixieland per celebrare la vita che continua. Rifletto sul fatto che alcune persone, nel loro ultimo viaggio, sono salutate da congiunti, parenti, amici, colleghi e da molti della comunità che hanno avuto modo di conoscerle. Altre invece, dopo aver tanto faticato e fatto in vita, se ne vanno quasi da sole, un po' perché dimenticate ed un po' perché in troppi sono già andati via prima. Quindi un funerale allegro è una cerimonia dove in tanti sono presenti, in tanti ricordano magari piangendo o forse semplicemente sono seri in segno di vicinanza. Qualcuno può anche sorridere salutando i presenti, è naturale ed umano.
È una funzione alla quale bisogna arrivare presto abbandonando alcuni anni che si sarebbero ancora potuti vivere, con altra fortuna. Morire giovani lascia un vuoto maggiore perché restano di più a ricordare. Morire avanti negli anni invece significa aver rubato tutto il possibile alla vita ma rinunciare anche a molta della compagnia finale. Per fortuna quasi mai si deve scegliere quindi è inutile pensarci troppo. Ciao Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
Si muore soli così come si nasce, ma aver una mano che ti stringe in quel momento credo sia impagabile.
RispondiEliminaIl funerale è per chi resta e può scaldare il cuore o rendere il commiato meno solitario. È il grande enigma e come tale ognuno ha le proprie idee.
Ciao Silvano.
... non so cosa aggiungere...solo grazie
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