Ciao Viz, chiariamo subito una cosa. Quel film non lo vedrò. È sicuramente importante, ho letto alcune critiche che ne parlano, gli attori sono magnifici e li ammiro da sempre ma tratta di un tema che intendo rimuovere. Non accetto la realtà quando viene anticipata nel suo dolore. Se possibile vorrei rimandare. Sembra che uno dei due interpreti principali dica di voler essere ricordato per quello che era e non per quello che sta per diventare. Appunto, rispetto esattamente questo desiderio, evito di vedere ciò che diventerà, sapendo che è un percorso a senso unico, irreversibile, con l’unica variabile possibile della velocità del mutamento legata al progresso della malattia.
Vivi sino all’ultimo come se fosse tutto possibile, con la speranza intatta, con progetti in via di realizzazione, con altre idee che lentamente stanno lievitando e con la soddisfazione di alcuni risultati ottenuti. Rimuovi sino a quando potrai la sconfitta finale, quella aspetta tutti, inutile opporsi e controproducente vivere come se fosse ora il momento.
Non vedrò quel film come non vedo altri film con violenze prevedibili e gratuite, con persone sgradevoli e disgustanti. Meglio la fantascienza, il sesso allegro, i polizieschi con una soluzione finale, le biografie romanzate ma non sdolcinate e le commedie leggere, o no?
Silvano C.©
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