Un mondo perfetto

In un mondo perfetto il dolore non esiste

(Anonimo contemporaneo)

Se il mondo fosse perfetto senza dolore non ne sarebbe consapevole, e quindi incompleto. L’assenza di dolore non farebbe emergere né distinguerebbe in alcun modo il suo opposto, la condizione che vorrei evitare. Cosa posso concludere da questa premessa? Prima di tutto non sono certo che la premessa sia corretta, e poi forse che il dolore in ogni sua forma, a partire dalle piccole difficoltà sino alle tragedie più grandi abbia una sua funzione. Per evitare la fiamma che può bruciare occorre aver fatto esperienza del fuoco che scotta, anche in modo indiretto attraverso le vite degli altri. So per esperienza diretta che bere troppo fa ubriacare con possibili effetti spiacevoli, mentre indirettamente so che andando a sbattere con l’auto contro un muro a velocità elevata probabilmente muoio. Nel mondo perfetto ideale c’è solo l’ebbrezza alcolica allegra e liberatoria, conviviale e degna di opere artistiche col dio Bacco al centro della scena. Sempre in questo mondo la velocità non è quella futurista e già guerrafondaia né quella dei milioni di morti che ha provocato con auto, aerei e motoscafi, ma è la bellezza di bolidi da sogno capaci di volare ad altezza suolo o la gioia di un bambino su uno scivolo d’acqua in piscina, felice di arrivare con un tuffo nella vasca.

Nel mio mondo ideale, comunque, tu non manchi, Viz.

                                                                          Silvano C.©  

    (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)