Le vie scelte da chi desidera rimanere possono essere tante, e variabili, adattabili. In più di un caso ho letto su libri o visto in film fantasie che facevano restare in vita chi era morto ad esempio attraverso lettere con apertura programmata in anni futuri, contando sulla collaborazione di notai o amici esecutori di volontà. Ma chi vuol restare ha mille modi diverso per farlo, e quando decide di tornare, torna, senza problemi. I problemi sono nostri, che poi non sappiamo come interpretare queste presenze. Essenzialmente le confiniamo tra i sogni, come se la nostra vita esistesse solo dalle 07 alle 23 e durante le ore notturne fossimo nulla. Oppure le descriviamo come fantasie create dalla nostra immaginazione. Tutta farina del nostro sacco insomma, perché non sapremmo tenere a bada il lato irrazionale quando invece è evidente a tutti che ciò che conta è solo ciò che tocchiamo con mano, che compriamo coi soldi (oppure rubiamo, se non abbiamo il denaro), che tutti possono vedere e che, alla fine, non ci potrà seguire quando moriremo. In questo già si vede un inizio di contraddizione, volendo essere pignoli, ma sorvolo, per pietà anche verso me stesso.
Il fatto è che io, senza alcuna regolarità, ritrovo chi, con la semplice logica, non dovrei incontrare. Ovviamente penso a te, Viz, ma a tornare non sei solo tu…
Silvano C.©
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