Potrei benissimo stare seduto sull’argine del fiume ad aspettare.
Mi piacerebbe poterlo fare sotto un albero, in una giornata di sole e quindi piacevole. Leggerei forse un libro, attenderei qualcuno, lascerei la mente libera di andare dove vuole, forse mi potrei anche appisolare.
Sicuramente non starei a guardare se e quando la corrente mi porterà i cadaveri dei nemici; troppi morti, non ne servono altri. E i nemici, se ne ho, tento di evitarli, è sufficiente.
Seduto sull’argine del fiume posso aspettare che mi passino il nervosismo e la stanchezza. Attendo buone notizie, ne ho bisogno. Intanto resisto. Di più non posso.
Silvano C.©
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