Per nascere certamente la primavera, non c’è momento dell’anno migliore, e anche per innamorarsi.
Per la malinconia e la tristezza l’autunno, anche se le castagne ed il vino possono aiutare a mitigare. E la nebbia è in autunno che inizia, ma poi continua a lungo.
Per morire l’inizio dell’inverno, o la fine dell’autunno. È bello morire in quel momento, se può esser bello morire. È vero che poi si perde l’allegria della prima nevicata, ma non si può continuare a vivere per sempre, e una scelta almeno teorica forse è possibile.
Per il sesso sudato serve l’estate, forse anche il mare ed il sole, o la noia di lunghi pomeriggi. L’ombra tuttavia non guasterebbe.
Per coltivare l’amore non serve il calendario lunare, ogni stagione va bene ed è quella giusta.
Per ricordare è lo stesso, il bisogno di ricordare chiede udienza ogni giorno dell’anno, estate ed inverno, primavera ed autunno.
E per la speranza? Forse la primavera, tutti ne abbiamo bisogno e manca poco alla primavera.
Ciao Viz, ogni stagione ha bellezza e dignità, ma mi manchi
Silvano C.©
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