Li abbiamo ricevuti, non poteva essere diversamente. Li hai mandati e sono arrivati. Hanno seguito vie non convenzionali, ma le convenzioni sono per chi non ha fantasia e si arrende davanti alle false evidenze. Qui, come sai, cambia poco, e non arrivano le notizie liberatorie che tutti aspettano. Non mettiamo ancora l’oscuramento alle finestre perché per ora non temiamo bombardamenti notturni, ma la situazione è allarmante e il pericolo è ancor meno visibile degli ordigni lanciati di notte dal cielo sopra di noi. La contraerea può fare ben poco. Se potessi mi offrirei volontario per rientrare in servizio come artigliere, e riprenderei quel ruolo che ricoprii quando venni chiamato per il servizio di leva. Darei volentieri le indicazioni dalla postazione radar alle quattro batterie al mio servizio, e il nemico non mi potrebbe sfuggire, non avrebbe scampo. Ma dovrebbe essere un nemico visibile, quello atteso con la guerra fredda, un nemico che con la fine degli anni settanta si è fatto sempre più sfuggente.
Ma in questi giorni, per pochi giorni, ho altro in testa, che non rimuove le paure e la necessità di prudenza tuttavia mi distrae. E abbiamo ricevuto i tuoi pensieri, quelli non mancano mai. Ciao, Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.