sabato 27 marzo 2021

Associazioni libere

Un posto di mare, non meglio definito. Vedo cose che ricordo ed altre che non so recuperare in alcun luogo della memoria. Vedo una ragazza che fa il bagno nuda, e poi non la vedo più. Al mare è naturale, e poi mi perdo in altro, ma evidentemente l’immagine mi rimane impressa.

Mi sento giustificato e sublimato nella mia misantropia dalla situazione difficilissima di questi giorni. La pazza folla della quale non so fare a meno la mantengo a distanza. Probabilmente troppa.

Rivedo pranzi e cene, ritrovo chi stava vicino a me a tavola. È un esercizio quasi onanistico, improduttivo, autoreferenziale e al limite dell’autolesionismo.

Il bel tempo che si annuncia con i fiori e i profumi vorrebbe anche sorrisi, e altro, ben altro.

Le parole non dette tanto vale tentare di scordarle. Però loro ritornano. Nel bene e nel male. Pronunciarle è come urlarle in una valle senza eco, restano solo come sensazioni, immagini, rancori e nostalgie.

Gli alberi di mimosa hanno deciso di fiorire ora, quasi venti giorni dopo. Il giorno giusto non è solo quello, loro lo sanno e lo fanno capire. Dovremmo capirlo anche noi.

Mi immergo e mi distraggo. Anche quella è una soluzione.

                                                                          Silvano C.©  

    (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.

Post più popolari di sempre

Post più popolari nell'ultimo anno

Post più popolari nell'ultimo mese

Post più popolari nell'ultima settimana