Non ho intenzione di farlo,
ricordo troppo bene le tue reazioni alle mie pretese di occupare spazi, alle
mie opinioni spesso discutibili sul come mantenere l’ordine quando toccavo cose
tue, e mi sono sembre accontentato del non poco spazio personale ottenuto dopo
trattativa o per usucapione.
Spazi e compiti quasi perfettamente
concordati quindi, utili alla gestione della casa e non solo.
Da alcuni anni per qualcuno le
cose sarebbero mutale. C’è chi suggerisce di dare maggior peso alla tua assenza
forzata. Il tempo però non è più quello delle discussioni, quello devo
ammettere che mi è difficile riaverlo.
Quindi io, oltre il buonsenso
e la logica ai quali normalmente mi piego, ti aspetto ancora. E non vorrei in
alcun modo vedere il tuo sguardo di disapprovazione per aver toccato un tuo
cassetto di troppo. Ho spostato, lo ammetto, le scarpe e altre cose. Ho fatto
modifiche, lo so. Non è tutto esattamente come dovrebbe essere, ma il tuo posto
c’è ancora, con le tue cose. E quello che manca si può sempre ricomprare, no?
Ciao, Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte,
grazie)
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