Credo che ti converrebbe
lasciar perdere. Sai benissimo cosa ne penso di tutto questo e capisco
altrettanto bene che tu ne senta il bisogno. Però così ti fai solo male, e non
cambi in nulla ciò che è successo né ciò che succederà. Il presente poi fugge
in una frazione di secondo, non merità tanta attenzione.
Grazie della rosa, ovviamente,
che per alcune ore ha avuto il posto che le avevi destinato.
Poiché la destinataria finale
sono io vorrei che tu capissi che il luogo dove l’hai sistemata ora va
benissimo, e non è che prima fosse meglio, quindi ti ripeto di lasciar perdere.
Le regole sono a volte rigide,
ma hanno un senso. Esistono anche le eccezioni, è chiaro, ma se tutti si
considerano eccezioni si fa poca strada. Nessuno ti impedisce però di inventare
altri modi, e se la fantasia non ti manca, non devo neppure suggerirteli.
Piuttosto vorrei che iniziassi
a pensare alle vacanze. Assurdamente se vuoi, ma pensaci.
Magari prova a stabilire una
meta ed un periodo, e se il progetto è realizzabile prova veramente a partire.
Se invece non se ne farà
nulla, cioè non ti sposterai fisicamente, non sarà poi così grave.
Tu pensa a dove andare e all’organizzazione
del percorso dopo aver individuato la meta. A tutto il resto, cioè a cosa
portare e a molto altro ci penso io, come sempre. Le cose me le segno, tutte, e
non mi sfugge quasi nulla. Quindi dove andiamo? Ovviamente io parto con te oppure resto se non
parti, ma questo è sottinteso. Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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