giovedì 1 gennaio 2015

La pianta di limoni


Il telefono lo teniamo ancora per un po’, ma non ci servirà più la rete fissa, oramai, non  credi? Ma poi è casa tua devi decidere tu. Se vuoi ci penso io per la disdetta e contatto il 187.  Ho già fatto l’operazione, e so come si riconsegna il router in affitto.

Scusa se ti chiamo, ma la caldaia come si spegne e come si accende? La lasciavi sempre accesa dici? Va bene, ora però che anche tu vai via forse è il caso di staccarla del tutto, quando si sta lontani per qualche giorno, non credi?

Il televisore l’avevo portato io, è anche un monitor per computer. Lo riporto via, e si disdice pure il canone RAI. Se lo facciamo entro dicembre non pagheremo più per il prossimo anno.

Tu dormi giù, va bene, ho capito. Non nella sua stanza, è chiaro. Neppure io lo farei. È pure più calda. Hai ragione.

Ti auguro di trovare presto un altro posto, lo spero proprio, per te. Intanto puoi restare qui, non c’è alcuna fretta, per ora. In ogni caso da adesso in poi devi fare riferimento a lui, non solo a me. Ora è lui che decide. Io posso solo cercare di dare una mano, ma sono ospite pure io, da, da quel giorno…

Questo lo aveva costruito lui, sostituendo una vecchia baracca accanto alla casa. È talmente solido che prima cade tutto il resto, è meglio di un bunker. Lui sapeva costruire, guarda quell’architrave in cemento. Sopra c’è solo una terrazza, ma potrebbe reggere benissimo altri tre piani se si volesse.

Lo so, è vuoto, fa freddo, è tutto stranamente silenzioso, o almeno lo sarà. Occorre pensare a mille cose, ora. Alla sicurezza, alla posta, ai contratti per le utenze. Come? Non vuoi cambiare nulla? Non so se potrai a lungo, ma sei tu che decidi.

L’avevano scelta con cura, avevano fatto sacrifici tutta la vita e, alla fine, se la sono in qualche modo goduta. Di questo dobbiamo essere felici, per loro. Erano altri tempi, è vero, ma che non si siano mai concessi grandi lussi è un dato di fatto. Altri hanno fatto diversamente. Ora ha bisogno di manutenzione, ma ci penserai, quando avrai deciso.

Hai trovato lavoro? Ne sono felice. Spero sia quello giusto, e che tu ti sistemi. Mi dici dove sono le chiavi, quelle di riserva intendo? Io ho le mie, ma potrei averne bisogno se veniamo in due.

Lo so, ci sono molte cose da fare. La radio è tua, certo, puoi prenderla, è chiaro. Anche le piante, se vuoi, ma non toccare l’aspidistra, per favore. Sai che ci sono legato. Piaceva a lei. Ed il limone dici? La pianta di limoni nel vaso deve essere annaffiata altrimenti secca, in estate. Hai ragione. È un regalo. Ci penserò.

“L'angoscia e il dolore. Il piacere e la morte non sono nient'altro che un processo per esistere.”
Frida Kahlo


                                                                                            Silvano C.©


( La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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