Il calendario mi dice che si è concluso un
anno, un anno orribile, unico, che mi ha tolto quasi tutto e mi ha fatto regali
insperati, che non ho ancora capito quali conseguenze porterà con sé. Che mi ha
tolto quasi tutto è ingiusto pensarlo, ma che mi ha rubato la persona migliore
questo sì, devo accettarlo ed ammetterlo, o iniziare a farlo.
Sarà dura, ora, come tutti mi dicono,
durissima, eppure ho avuto una lezione formidabile, che dovrebbe darmi
indicazioni chiare, a saperle interpretare, capire, vedere nel loro senso
ultimo.
Ho toccato con mano il vero coraggio, io che
credevo di essere l’uomo forte. E sapevo di avere alle mie spalle una forza
incrollabile, che mi permetteva di dedicarmi a mille interessi, di pensare
anche a me, di preoccuparmi di enormi stupidaggini, di dar peso a cose senza
peso, oltre che di curare interessi importanti, di leggere libri, di
fotografare, di studiare e fare ricerche, di prevedere e pensare ad un futuro
che sarebbe arrivato, e lei era nel mio futuro. Per lei da anni avevo messo in
secondo piano tutte le altre persone, tutti gli amici, e me ne sono
allontanato. È stata una scelta mia, assolutamente mia. La rifarei ora ancora
come allora, come venti anni fa, o dieci, o anche solo pochi mesi. Non che gli
altri non contassero, e neppure che io non pensassi a tutti coloro che mi erano
stati vicini, nel tempo. Solo venivano dopo di lei. Anche quando guardavo
altrove, a volte in modo irresponsabile, sentivo di poterlo fare perché lei mi
dava la forza per farlo.
Ora non posso che dirle grazie, di questo anno
terribile che è iniziato più di un anno fa, che non si è concluso con San
Silvestro appena trascorso, e che non ho volutamente festeggiato col classico
brindisi di mezzanotte. A casa di amici abbiamo deciso, eravamo rimasti solo in
tre, che non valeva la pena stappare una bottiglia per festeggiare, e pure il
fatidico momento ci è passato addosso senza che ce ne accorgessimo. In fondo è
solo una data convenzionale. Oggi è un giorno su un calendario nuovo, lei è con
me in modo non visibile e tra poco inizierò a preparare per il pranzo di Capodanno.
Spero mi ricordi, poco a poco, quello che io
tendo a scordare, e non per rimuovere, ma perché a volte perdo nel tempo
momenti che ho vissuto, e li perdo per sempre se lei non me li riporta. Ma lei
me li farà rivivere, ancora.
Silvano
C.©
(La
riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte,
grazie)
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