Giorni gelidi, vento che spazza intorno quando si
esce e penetra dentro, attraverso muri e abiti pesanti.
Altrove nevica come non capitava da anni. Qui
non nevica ma il sole non scalda.
Le feste sono finite, restano poche luci accese
a ricordarle, ancora per poco, ma io voglio scordarle.
Sento freddo dentro, dentro le ossa, dentro la
mente, dentro.
Ho l’impressione che tutto il calore sia
provvisorio, destinato a finire, mantenuto artificialmente, un po’ falso.
Le persone si muovono coperte dalla testa ai
piedi, camminano veloci, si fermano poco fuori, e la notte, quando scende,
svuota le strade.
Le imposte restano chiuse, a isolare, a fare
barriera, a tentare una difesa inutile.
La caldaia brucia, ma poi si deve anche
fermare, e il freddo riprende, poco a poco, e ritorna padrone.
Altrove chiudono le scuole, qui no. Altrove ci
sono emergenze per chi resta isolato, qui c’è il pericolo di incendi perché il
bosco è secco. Ma fa freddo.
Ancora un mese almeno di grande freddo. Ancora un
mese di questa stagione, o forse di più.
Il freddo fuori è tanto ma non durerà per
sempre. Il freddo dentro invece sembra appena iniziato.
Silvano C.©
(La
riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte,
grazie)
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