Non farti male. Smetti.
In che senso farmi male?
Smetti di continuare a pensare alle stesse
cose, a ciò che poteva andare diversamente, a quello che si sarebbe potuto fare
prima, e, insomma, mi hai capita…
Certo che ti ho capita. Non sono tanto stupido.
Ma credi che io mi diverta a fare ciò che faccio? Se lo pensi sei tu che non hai capito
molto.
Anche tu cerca di intuire quello che intendo. Credo
che se facessi uno sforzo sapresti che ho ragione.
Non si tratta di aver ragione o torto, qui il
senso è diverso. Si fa ciò che si può fare, e magari si tenta pure, come dici
tu, di non farsi male.
Va bene. Voglio crederti. Raccontami una cosa
divertente allora, visto che da un po’ non lo fai.
Divertente dici? Ora non mi viene nulla.
Come pensavo. Smetti di farti male. Liberati un
angolo della mente, inizia da quello spazio, e vai a riposarti lì ogni tanto.
Mandarino.
Come scusa?
Ho detto mandarino.
Adesso non ti capisco. Cosa vuoi dire? Io poi ti
chiedevo una cosa divertente, mica un mandarino.
Allora ti spiego. La cosa mi è venuta in mente
stamattina. Ero in mezzo a pensieri neri e mi è affiorata questa stupidaggine,
senza che la cercassi.
Non ti capisco. Vuoi dirmelo con altre parole?
Il mio era un suggerimento. Se non vuoi andare
da qualche parte, al tuo posto, manda Rino.
Ecco, questa mi mancava. Ora però ti suggerisco
di tentare di fare di meglio, per il futuro.
(Chiedo scusa dell'enorme stupidaggine, oltretto neppure originale.)
Silvano C.©
(La
riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte,
grazie)
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