È
inverno, mi dico, ed è arrivato il vero freddo dopo che tu te ne sei andata. Se
cerco simboli sono servito. Ora aspetto la primavera, che arriverà, come ogni
nuovo anno, e farà risvegliare la natura. Lei non si cura mai di chi ha
lasciato indietro, non è suo compito.
Mi
spaventa tutto questo, anche perché so che è così che funziona, da sempre, che
è giusto che sia così, che razionalmente l’ho sempre saputo.
Ora
mi resta solo da capire dove ti posso ritrovare, e in che modo. Dopo, credo o immagino,
potrò pensare a cosa fare, a progetti nuovi, a riaggiustare le crepe nei muri,
a seminare nuove piantine, a riprendere il filo di discorsi interrotti, a
guardare al domani.
Silvano
C.©
(La
riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte,
grazie)
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