Le antenne sono puntate verso lo spazio profondo, setacciano ogni settore in modo sistematico con una programmazione studiata per individuare i punti dai quali potremmo ricevere le informazioni più interessanti, forse rivoluzionarie. Nulla ci rassicura sulla possibilità di prevedere l’ignoto, quindi il caso continua a dominare molte delle scelte che intelligenza umana e intelligenza artificiale combinate possono realizzare.
È vero che da alcuni settori ci si aspetta qualcosa di più, ma subito arriva la smentita di un osservatore isolato e amatoriale che fa vedere cosa ci potrebbe essere altrove.
Un luminare dell’oscuro, così ama definirsi, non frequenta con piacere i convegni ma preferisce scrivere. Al suo attivo ha centinaia di articoli letteralmente bevuti dagli esperti, e decine di testi immancabili in ogni biblioteca universitaria del settore, ma, oltre a scrutare il cielo di notte e a scrivere su temi scientifici, ama moltissimo creare racconti per l’infanzia. Quasi nessuno conosce il suo pseudonimo femminile col quale scrive piccoli libretti pieni di illustrazioni che gli disegna una sua assistente, pure lei in incognito e che si firma con uno pseudonimo maschile, eppure hanno un buon successo.
Il luminare, del resto, aveva capito quello che avrebbe fatto da grande quando vide, al cinema, quel capolavoro di Disney chiamato Dumbo. Le grandi orecchie non servono per ascoltare meglio, ma per volare. Il segreto è tutto lì.
Silvano C.©
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