domenica 27 giugno 2021

Aspettano

È arrivato tenendolo tra le braccia, avvolto in una coperta malgrado il caldo. All’inizio non avevo capito cosa stava portando, poi ho visto che era un cane. Lo ha appoggiato a terra, sull’erba, e il cane ha impiegato almeno un minuto per trovare l’equilibrio sulle zampe malferme. Si è allontanato di nemmeno un metro, ha fatto pipì, poi è rimasto fermo. Il padrone a quel punto ha nuovamente preso tra le braccia con delicatezza il vecchio cane e si è allontanato.

Sotto gli alberi, mentre vedevo la scena dell’uomo col suo cane, telefonavo alla tua amica. Di tanto in tanto ci sentiamo, ci siamo confidati un po' di paure, di progetti, di dubbi. Nessuno sa prevedere cosa avverrà tra un anno, o due, occorre avere pazienza e fortuna, occorre aspettare e vedere.

Poi sono entrato, come è mia abitudine irrinunciabile.

Uscendo ed allontanandomi li ho visti, formano sempre il solito gruppo. Parlano tra loro, tutti anziani. Il più giovane credo abbia almeno settant’anni. Sono seduti su una panchina in un giardino vicino al cimitero e aspettano.

Ciao, Viz, sorridi.

                                                                          Silvano C.©  

    (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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