regole

Mi spiace che tu la prenda male, ma ci sono regole da rispettare. Queste regole non ammettono eccezioni, o almeno io non ne conosco. Non so neppure che linguaggio usare per spiegarti e tenterò con parole legate a temi che tu comprendi sicuramente meglio, come la fantascienza, la misura del tempo ed il suo procedere in un solo verso, la letteratura e parte della cultura cinematografica.

Pensa ai viaggi nel tempo come vengono descritti; nessuno può trovarsi in presenza di sé stesso in un periodo precedente o futuro, e la modifica di eventi che devono ancora avvenire agendo dopo essere tornati indietro è estremamente difficoltosa e densa di interrogativi. Qualcuno ipotizza la formazione di universi paralleli nei quali ciò che accade da un momento in poi si differenzia in modo irreparabile. So di non poterti spiegare con esempi migliori, che non sono del tutto coerente con la realtà, ma tento un’ultima volta con un fatto, e ti prego di prendere la cosa sul serio. 

Io posso essere in un luogo prima che tu arrivi, magari posso anche aspettarti. Quando tu sei presente però non posso esserlo io. Quando tu ti allontani o vai altrove, allora io posso tornare, esattamente dove sei stato. Non posso modificare nulla della tua vita di ora o del futuro, potevo farlo quando ero in vita, adesso non più. E anche tu ora puoi fare cose e cambiare un po' del futuro, non solo del tuo, ma dopo questo ti sarà negato. C’è un tempo per ogni cosa, e le regole ci sono per essere seguite, rigidamente. Talvolta questo crea dolore, altre volte lascia indifferenti. Col tempo che passa ognuno in qualche modo si adatta e il dolore in parte si diluisce. Funziona così. Funzionerà così ed è sempre stato così.

                                                                          Silvano C.©  

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