sabato 5 giugno 2021

La ruota

Ad un certo punto la scelta fu dirimente, assoluta. Decise che mettere da parte per un futuro ancora non scritto e aleatorio aveva enormi possibilità di rivelarsi inutile, controproducente. Dovendosi dare una meta raggiungibile optò per quella più sicura e dagli effetti immediati, non procrastinati in anni a venire, sempre che fossero venuti. Ricordava ancora il suo approccio giovanile ai rapporti umani; infantile, inesperto e ridicolo, decisamente inconcludente e oggetto di derisioni. Prima di arrivare al momento oscuro della demenza senile, sempre appostata e pronta a farsi viva, iniziò a spendere per cose inutili, effimere e apparenti. Cominciò a erodere in modo scientifico i risparmi di una parte della sua vita, accumulati per un distorto senso di onnipotenza, come se fosse possibile assicurarsi preventivamente contro ogni sciagura o malattia, incidente o catastrofe. Fece un viaggio che aveva sempre ignorato, represso, allontanato dal possibile. Gli costò una fortuna, secondo il suo standard precedente, ma vide che altri, in condizioni a volte migliori altre peggiori, realizzavano lo stesso sogno incuranti di quanto sarebbe avvenuto da lì a uno o due decenni. Viaggiare in auto era perfetto, se poi si trattava di una berlina di alta gamma come quella con tutte le ultime diavolerie create per rendere comoda e sicura la guida di cosa avrebbe dovuto lamentarsi? Vide luoghi solo immaginati nella vita precedente, alloggiò in locande e alberghi incontrati lungo il percorso, senza alcuna prenotazione, visse la libertà della scelta all’ultimo minuto, per puro istinto e convenienza. Incontrò una donna, forse avrebbe anche potuto avere una storia con lei, ma lui sparì al primo appuntamento. Sospettò che lei fosse interessata a ciò che sembrava, ma lui recitava una parte e non gli andava di accettare il rischio. Meglio solo.

Si. Lui aveva scelto la parte da portare in scena, e per alcuni anni seppe rispettare il copione. Lui, non la vita. La ruota della vita gira, e per andare avanti la parte che prima sta in alto, libera e veloce nell’aria, un attimo dopo è a contatto dell’asfalto, immobile.

Ciao, Viz. Non ho capito il perché di tutto questo. Magari un significato dovrebbe averlo.

                                                                          Silvano C.©  

    (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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