mercoledì 16 dicembre 2020

Esattamente, nei limiti dell’umano

Esattamente in queste ore, quattro anni fa. Era un venerdì. Poi sarebbe arrivato un pessimo sabato. In queste poche ore mi hai dato, nei limiti che ti erano imposti e che certamente non avevi scelto liberamente, un segno. Ti avevo chiesto di farlo, e lo hai fatto. Di più non potevi, anche se non lo capivo. Posso solo dire che per me è stato importante, senza dilungarmi inutilmente. Molte cose non le avevamo dette prima, e non si potevano dire. Neppure sarebbe giusto dirle, né prima né dopo.

Tuo padre avrebbe semplicemente commentato con: “capito mi hai!”, e sarebbe bastato. Per il resto aspetto, come ogni anno da alcuni anni, ed intanto faccio anche altro, non penso solo a questo. Pure io non ho scelto liberamente questa situazione. In altri casi la mia volontà ha potuto imporsi, non mi posso lamentare, in quel caso ho dovuto piegarmi. Piegarmi, ma non accettare tutto passivamente, come vedi. E tu non sperare di sparire, Viz.

                                                                          Silvano C.©   


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