Leonard Cohen è stato un mostro sacro sino agli ultimi anni, e sostenere la sua grandezza di artista e di interprete. Azzarderei molto su John Lennon invece; cosa avrebbe fatto se avesse vissuto altri quarant’anni? Sarebbe ancora più grave se pretendessi di spiegare quello che Berlinguer avrebbe detto o fatto se non fosse morto a soli 62 anni o, peggio, mi dichiarassi suo unico erede. Sarei, oltre che disonesto, del tutto fuori di testa. E qualcuno lo sta facendo, da tempo. Ma chiudo la finestra e torno al soggetto della mia brevissima storia.
Lui sentì a lungo la necessità di un suo posto nella vita, costantemente insoddisfatto di ogni opportunità o di ogni piccolo passo avanti. Si sentì attratto da visioni contrastanti tra loro, cercò un punto relativamente fermo dal quale poi ripartire da posizioni meno soggette al mutamento del vento o succubi di semplici opinioni di chi, a torto o a ragione, reputava degne di ascolto. Quando il mutamento arrivò, grazie ovviamente ad un incontro, la sua vita divenne diversa, ed il suo posto gli risultò definito e soddisfacente. La perfezione non esiste, ma fu per lui una buona approssimazione. Improvvisamente ebbe un flash, si rivide in una casa tra tante persone, ognuna intenta a seguire la propria vita, non la sua. Tutti formalmente cordiali ma nessuno veramente interessato alla sua persona. E lui ricambiava cordialmente, con evidente distacco e dimostrando di non volere altro, da nessuno di loro. Cercare una propria via nel posto sbagliato e trovarla lì è impossibile, ma è pur sempre una scuola di vita, un’esperienza quasi inevitabile. Quel breve momento di immersione in una sua non vissuta ma verosimile vita precedente gli rese evidente quanto aveva avuto. Non sempre se ne era reso conto, in particolare in momenti difficili o addirittura di forte insoddisfazione personale, quindi fu costretto a toccare con mano la realtà di quanto avvenuto confrontandolo con quanto avrebbe potuto non avvenire. Il resto della storia che lo riguarda il destino non lo ha ancora comunicato, quindi la storia brevissima si chiude qui.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun
problema se si cita la fonte, grazie)
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