lunedì 10 novembre 2014

Il camion dei pompieri


Da piccolo, molto piccolo, lo portano alle giostre, una o due volte all’anno, quando arrivano i carrozzoni e le luci per la festa del patrono o per quella del partito. I soldi non sono tanti, e puntualmente la domanda arriva, ineludibile: preferisci qualche giro in giostra o un giocattolo?
La giostra lo attira, è evidente. Ma il giro finisce subito, il campanello suona che neppure si è iniziato a goderselo, quel giro. Un giocattolo invece poi gli rimane, se lo può portare a casa, giocarci pure il giorno dopo. E il giorno dopo ancora…

Passa qualche anno, non tanti, ed un giorno decide che vuole fare un giro in giostra, è troppo bella quella giostra, e quel camion dei pompieri è rosso, ha la sirena, ha le luci, ha pure due volanti, uno per parte.
Vuole fare un giro in giostra. Anzi, sono tre giri che gli spettano, stavolta anche lui va in giostra. 

Quando finalmente il grande disco con auto, moto, camion, carri armati ed elicotteri si ferma lui è velocissimo a raggiungere il camion dei pompieri, ed entra nella cabina. La cabina però è piccolissima, deve tenere la testa piegata, i movimenti con la braccia sono quasi impossibili, e il volante, anche se lo fa girare, non sterza da nessuna parte. Gli altri due giri neppure gli interessano più, e li fa in modo svogliato, perché si sente tradito da quel camion dei pompieri, ed il resto non conta nulla.

                                                                        Silvano C.©


( La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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