Stamattina ho acceso la tv, ma in sottofondo, senza
prestarle troppa attenzione. La mia parte che lavora sempre in background però,
e utilizza risorse di sistema a mia insaputa, era all’erta.
Ad un certo momento sente la pubblicità di una lotteria
nazionale e la voce annuncia, trionfale: «Puoi vincere 1500 euro al mese per 20
anni… !».
Bong. Il livello cosciente viene coinvolto, e si arrabbia,
di default.
Ma porca paletta – penso – questa è pubblicità ingannevole.
Come si fa a dire che posso vincere? Se posso significa che nulla mi impedisce
di farlo. Compro il biglietto e vinco 1500 euro al mese per 20 anni, in modo
automatico. Se posso significa che posso, presente indicativo, prima persona singolare, del verbo potere. Un dato di
fatto insomma. Come dire io mangio, io corro, io leggo.
La pubblicità avrebbe dovuto usare il condizionale, non
l’indicativo.
Se io comprassi il biglietto, con una certa probabilità non molto esplicita ma sicuramente non con assoluta certezza, potrei vincere
1500 euro al mese per 20 anni.
Ti sembra poca la differenza? Vuoi verificare con una
esperienza semplicissima che puoi fare appena sei in strada? Bene. Attraversala
all’improvviso senza guardare e vieni investito da un’auto.
Quando lo hai fatto torni (se puoi) e mi racconti com’è
andata.
Silvano C.©( La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte. Grazie)
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