ANDRE KOHN - Into the rain! |
Di fronte all’integralismo ottuso io credo che sia il caso
di lasciar perdere, in particolare quando a perdere sarà esattamente chi opera
la scelta sbagliata che lo penalizzerà.
Per anni, e anche ora, si sono spesi e si spendono
tantissimi soldi pubblici per coprire con un ombrello protettivo larghe fasce
della nostra popolazione. La profilassi, la prevenzione di danni gravi e prevedibili
in caso di infezione di un particolare agente patogeno, è una pratica
fondamentale per la salute pubblica, ma come ogni attività umana non è esente
da rischi. Ci sono casi nei quali qualche cosa va storto, o per effettiva colpa
delle case farmaceutiche o per fatalità, che anche nella medicina è sempre in
agguato.
Io ho già trattato il tema delle vaccinazioni, qui, ma più
passa il tempo più mi rendo conto che è energia sprecata voler convincere i
genitori a vaccinare i loro figli oppure gli adulti a vaccinare sé stessi, nei
casi nei quali sarebbe consigliabile.
A questo punto renderei le vaccinazioni, tutte le vaccinazioni,
non obbligatorie, ma le vorrei sempre gratuite come già sono ora in quasi tutti
i casi.
Darei disposizione alle varie strutture sanitarie
territoriali di somministrarle solo in caso di richiesta formale degli
interessati, che se ne assumeranno ogni responsabilità, cioè rinunceranno a
qualsiasi rivalsa nei confronti dell’ente pubblico per incidenti legati a
reazioni impreviste e gravi al vaccino, sempre possibili tra le conseguenze,
seppure in misura contenuta. Renderei altresì automatica e gratuita ogni cura
medica e di conseguenza ogni aiuto economico in tutti i casi di effetti
collaterali gravi, perché la solidarietà non può ignorare chi è in situazioni di
pericolo o di danno o di bisogno.
Allo stesso tempo, tuttavia, negherei la gratuità di ogni
cura medica ed ogni sostegno economico a chi dovesse infettarsi e subire danni permanenti
in seguito, ad esempio, alla contrazione del morbillo avendone rifiutato la
vaccinazione nel periodo durante in quale era consigliabile effettuarla.
Si tratterebbe di responsabilizzare le persone, cioè di
far capire loro che ogni scelta porta a conseguenze, e nessuna opzione è esente
da rischi, come ho specificato.
Se il ministero della salute ed i medici valutano che siano
maggiori i rischi legati alla contrazione di una certa malattia rispetto a
quelli della vaccinazione, e mettono i cittadini nelle condizioni di scegliere
liberamente, suggerendo ed offrendo la vaccinazione, chi la rifiuta ne pagherà
le conseguenze, poiché è evidente che diminuendo il numero dei vaccinati il
rischio per coloro che rifiutano il vaccino è destinato ad aumentare nel tempo,
in modo sempre più veloce. Ma, in quel caso, chi ha tentato da furbo ed
opportunista di approfittare della copertura data loro da chi si è vaccinato ed
ha accettato i rischi, si troverà sempre più esposto a situazioni di possibili
infezioni. E pagherà economicamente, non solo con la malattia, ogni conseguenza
delle sue libere scelte.
Avere solo vantaggi e nessuna responsabilità in caso di
problemi è troppo comodo. Se abbiamo il libero arbitrio, usiamolo. Agli
obiettori la scelta finale.
Silvano C.©
( La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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